venerdì 30 ottobre 2009

Energy interessanti, 2

vi faccio vedere questo grafico, a me tecnicamente incomprensibile, nel senso i cambi di direzione sono repentini e non si vede un trend.

si tratta dell'andamento di snam rete gas dai massimi storici del febbraio 2007.

cosa salta agli occhi però sono i volumi davvero consistenti e sopra la media. chissà che non sia la volta buona in cui parta un trend...


anzi a guardare lo storico è più corretto dire RIparta un trend... uhm credo gli azionisti della prima ora possano dirsi soddisfatti tantopiù considerando i buoni dividendi incassati.

comunque non sono entrato neppure qui e osservo con attenzione l'evolversi della cosa.

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Energy interessanti, 1

oggi saipem è tra i migliori, in effetti tecnicamente essendosi appoggiata con successo al supportone di quota 19,75euro risulta graficamente bene impostata.
personalmente mi astengo dall'entrare però la seguirò con attenzione nei prossimi giorni.

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martedì 27 ottobre 2009

Stile juve



per favorire l'afflusso allo stadio delle famiglie in occasione delle partite di campionato italiano e segnatamente di juventus-Sampdoria in programma mercoledì p.v. alle ore 20.30 il prezzo per i popolari, il settore ospiti, sarà di 30euro a cranio.

i due striscioni non autorizzati apparsi domenica in sud si riferiscono proprio a questa schifezza.
c'era anche un terzo striscione (se non sbaglio degli utc ma non sono sicuro), sempre appeso in sud di cui al momento non ho la foto e che comunque recitava:

LA NOSTRA FEDE NON HA PREZZO
LA VOSTRA VERGOGNA SI'.. 30 EURO... LADRI!!!

personalmente, seppur avevo una mezza idea di andare (sto cercando di fare qualche trasferta in più prima che arrivi gennaio perchè il bancomat del tifoso imposto dal ministero e rilasciato dopo il permesso della questura non voglio averlo) me la ascolterò alla radio.

il problema nel mio caso per fortuna non è l'impossibilità di prendermi mezza giornata di lavoro (già perchè con grande "rincrescimento" delle pay-tv si gioca di mercoledì sera..) e neppure certamente i 30euro dell'ingresso.
non è una questione di disponibilità economiche nè di tirchiaggine tanto è vero che domenica scorsa per andare a roma con la lazio ne ho speso 65euro di treno speciale più 15euro di biglietto stadio più ovviamente stando fuori casa 24ore un discreto tot. per i viveri.

mi fa schifo il fatto che una società di calcio, che purtroppo oggi è una s.p.a., voglia praticamente 60milalire a persona per il settore più popolare che ci sia e contestualmente per assistere allo spettacolo più popolare che ci sia.
perchè di questo stiamo parlando anche se magari elkan, blanc e cobolli gigli non saranno d'accordo... il calcio non è uno sport elitario! (non ancora..)

mi spiace anche che tanti sampdoriani non abbiano saputo resistere alla tentazione d'alta classifica, se glielo lasci vuoto quel settore una due tre volte poi vedi che i prezzi tornano umani.


ps: in germania, non in burundi, i settori ospiti costano 10-11euro e se non sbaglio anche in francia si spende il giusto; è un pò che non vado a montecarlo ma quando ci sono stato per partite di champions contro gli inglesi ho speso pochissimo per entrare (ho detto montecarlo non mogadiscio; ho detto champions contro liverpool e manchester).
pps: venerdì c'è una riunione in lega calcio, mi auguro che qualcuno tiri fuori il problema carobiglietti.
non sono certo quei 10mila euro in più che salvano il bilancio di una società di calcio... ma forse l'interesse è proprio cercare di evitare che la gente vada allo stadio...

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Libidine

ieri poi chiusura in calo vistoso per le borse europee ed impregilo non ha deluso :-)
stamani le ho chiuse a +11% lordo.

troppo bello guadagnare quando il mercato cala, penso valga un pò per tutti ma forse per me in special modo perchè troppe s.p.a. mi stanno veramente sull'anima...
poi nella fattispecie è stata proprio un'operazione lampo ed imprevista motivo in più di soddisfazione.
peccato solo averci messo poco ma quello faccio sempre nel bene e nel male ed è meglio così perchè gestisco meglio il trade. se ci avessi messo sopra parecchio sarei uscito ieri a 2,53, mettendoci poco invece riesco a far correre di più i guadagni e la digestione delle perdite risulta molto più agevole. il tutto con meno stress.

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lunedì 26 ottobre 2009

Riassumendo

ogni giorno viene scritta una nuova pagina della grande battaglia politico-economica nazionale, non provo neppure a starci dietro. me sto ai post del 14/10, 12/10 e 30/9 con i quali ho anticipato un pò di cose... ora mi guardo il match da bordo ring e simpatizzo un pò per tremonti se non altro perchè l'avversario mi sta proprio sulle balle.

su impregilo ingresso migliore non poteva esserci. allo stato attuale delle cose sono in buon gain ma peccato stamani non aver saputo del tonfo altrimenti avrei potuto già uscire... a sto punto verificherò la situazione in chiusura di sessione perchè non vorrei mai venisse fuori un martello nel qual caso chiuderei la posizione.
siccome non riuscirò ad aggiornare il blog prima di domani dico già che se chiude sopra 2,50euro me ne esco e amen.

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giovedì 22 ottobre 2009

Impregilo

da un pò mi sono fissato su una discesa dei mercati azionari sicchè ho finito per guardare poco anche i grafici, approfittando di questa pioggia però sto dando una sbirciata generale e tra gli altri mi sono caduti gli occhi su impregilo.
ovvio, coerentemente con la mia idea reputo maggiormente interessanti quei grafici che a mio personale giudizio presentano una configurazione ribassista.
molto netta la rottura della trend rialzista, ora non è impossibile tornare ad infilarsi nel canale tracciato riavvicinandosi così con la media a 200p..
insomma ho provato un piccolo short anche perchè rispetto ad altri del settore (buzzi e italcementi) il titolo ha dimostrato debolezza ed io sono sempre fedele al "lungo sui forti e corto sui deboli".

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mercoledì 21 ottobre 2009

Siamo fuori dalla crisi, infatti...

... dal primo gennaio 2010 chi ha perso il posto di lavoro, chi è entrato in cassa integrazione, chi ha visto la cessazione dell'attività di lavoro autonomo e chi ha avuto la morte di uno dei componenti del nucleo familiare percettore del reddito di sostegno della famiglia potrà sospendere il pagamento delle rate del mutuo anche per un anno.

non credo alla storiella che le banche siano diventate caritas, semplicemente penso vogliano evitare alcune cosucce:
che la gente non paghi (infatti le categorie interessate sono tutte matematicamente impossibilitate a proseguire con il pagamento di un mutuo)
con un conseguente mezzo crak del mercato immobiliare visto che si avrebbero migliaia di appartamenti sul mercato
e questo genererebbe direttamente per loro svalutazioni, per la società (quindi indirettamente per tutti) un problema grosso in più.

con ciò intendiamoci, è certamente un bene questa decisione però è anche una scelta obbligata perchè (semmai qualcuno credesse ancora alle favole), 'sta cazzo di crisi la si può intendere "alle spalle" solo come soggetto attivo di una sodomizzazione.

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martedì 20 ottobre 2009

Tutelare le esigenze di posto fisso e precariato si può

dico la mia sulla querelle posto fisso dopo lo scambio di opinioni tra tremonti e brunetta.

è indiscutibilmente vero come il posto fisso sia base fondamentale per fare progetti e costituire famiglie dunque andrebbe tutelato e favorito.
è altrettanto indiscutibimente vera la necessità che hanno le aziende di poter stare sul mercato avvalendosi del precariato perchè oggi possono arrivare ordinativi e commesse importanti o vincere un buon appalto dunque necessitare di manodopera ma presto doversi ridimensionare.

sono convinto si possa far convivere nel modo migliore queste due esigenze, bisogna solo equilibrare il tiro con stipendio e contributi in modo da bilanciare il tutto. oggi sappiamo bene non è affatto così, chi assume a tempo determinato risparmia in stipendio e in contributi.


poniamo il caso:
il tale personale assunto a tempo indeterminato (posto fisso) guadagni uno stipendio mensile di 1200euro a dipendente
e l'azienda voglia assumere per fronteggiare una fase di espansione, avvalendosi di personale a tempo determinato (precario) per sei mesi.

basterà imporre alla stessa azienda di corrispondere al precario stipendio e contributi identici a quelli erogati ai dipendenti a tempo indeterminato con l'aggiunta di accantonare una quota (nel caso specifico 200euro al mese) e relativa parte contributiva, di modo che scaduti i sei mesi non rinnovando al precario il contratto debba versare allo stesso la quota di 1200euro (cioè la cifra accantonata), che equivale esattamente ad una mensilità del lavoratore col posto fisso.

di fatto in questo modo il precario saprebbe che scaduto il suo contratto potrebbe comunque contare ancora su una mensilità senza lavorare. in quel lasso di tempo potrebbe cercare altro impiego riuscendo a fare fronte alle spese.

mi sembra fattibile, certamente di buon senso perchè se ti prendi il rischio di lavorare solo pochi mesi è giusto ti prendi anche più soldi di stipendio e contributi.
idem per le aziende, se vuoi godere di manodopera extra per pochi mesi la devi pagare di più di quella standard.



ps: con l'occasione andrebbe cancellata l'irap visto che con questo assurdo prelievo più dipendenti hai e più sei tartassato... della serie tafazzi è un dilettante.

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giovedì 15 ottobre 2009

Quali teorie economiche si applicano al "prodotto calcio" in tv?

la Lega Calcio comunica http://www.lega-calcio.it/media/CS_32.pdf
i dettagli per i diritti televisivi delle prossime due stagioni di serie A e B.
la novità di maggior rilievo è un nuovo anticipo:

un match alle ore 12.30
"in linea con le esigenze di fuso orario e di palinsesti televisivi delle emittenti extra europee".
(strano non abbiano detto che sia per "favorire l'accesso allo stadio da parte delle famiglie in danno dei teppisti", di solito il copione prevedeva questo... uhm proprio vero che il mondo cambia)

840 partite fra serie A e B, play off e play out di B, interviste e immagini salienti, anticipi e posticipi nonchè la novità più abominevole: l'anticipo domenicale delle 12.30.

la lega calcio non fa tutto da sola, si avvale di infront (società con sede in svizzera che vive non di solo calcio ma di eventi sportivi in genere).

il presidente della lega calcio dichiara:
"Ci attendiamo una forte competizione per aggiudicarsi tale pacchetto e reputiamo che la copertura mediatica del calcio italiano raggiungerá livelli record nel mondo".
(parole strappate a de coubertin)

quello di infront italy:
"(..) Non escludiamo di considerare un'ulteriore segmentazione dell'offerta dopo le prime due stagioni, in base ai risultati che raggiungeremo".
(in effetti un anticipo al sabato alle 18.00, uno al sabato alle 20.30, uno alla domenica alle 12.30, uno alla domenica alle 20.30 solo per la serie A pare poco anche a me.... a cui si aggiungono quelli per la serie B che onestamente nel dettaglio mi sfuggono da quanto è spezzatone, mi sembra giochino venerdì, sabato e lunedì. e poi ci sarebbero pure le coppe, certo quello è un altro bando ma sempre di calcio in tv si tratta, martedì mercoledì e giovedì).

domando:

ma se alla partita delle 12.30 lo "stadio sacrificale di turno" fosse deserto, il prodotto varrebbe di meno?
io credo di sì. sono convinto sia così. tutti sappiamo che è così altrimenti l'allenamento del real madrid cioè il semplice gesto tecnico interno al campo verde come diritto televisivo varrebbe di più di una qualsiasi partita di campionato.
mi domando se su questo boicottaggio ci sia spazio per lavorare... ma gli unici che possono organizzare qualcosa sono gli ultras.. (vedi che torna buono criminilazzarli e distruggerli?)

inoltre contesto l'opportunità economica di millemila spezzatini con indigestione di offerta.

DOMANDA E OFFERTA REGOLANO IL PREZZO.

se con una partita incassi 10 non è affatto scontato che con 10 partite incassi 100. anzi!! è molto probabile che a medio termine finirai per incassare un totale sempre di 10.
nel brevissimo effettivamente un incremento degli introiti lo registrerai ma sarà effimero, un fuoco di paglia che si riperquoterà con risultati negativi nel lungo termine.

è così per le zucchine, i funghi, i pomodori, il latte, le pesche, i cellulari, le auto ecc. ecc. come per le partite.

il prezzo al kg (o a evento) del prodotto diminuisce se ne aumenti a dismisura l'offerta. se l'OFFERTA ECCEDE LA DOMANDA.

ma guardate, sono cose che potete constatare voi stessi andando a fare compere: se una merce è rara costerà molto e viceversa.

poi c'è anche il problema che in questo caso crei assuefazione nel consumatore, gli togli la voglia e gli metti la nausea: lo porti a stufarsi dunque a rigettare. accadrà statene certi, accadrà perchè sono leggi economiche non opinioni.

capisco il business tv legato all'asia con la partita all'ora di pranzo da noi = ora di cena per loro, ok lì dal punto di vista televisivo-economico non si può eccepire (se noi ce ne stiamo...) però dovresti togliere qualcosa per fare posto a quello, non ha senso spezzettare oltre.
sono convinto il singolo evento renderebbe di più togliendo un pò di calcio in pay-tv e il valore complessivo sarebbe del tutto analogo. avresti però il vantaggio considerevole di mantere un costante appetito/interesse nei clienti.

creare l'evento che tiri significa vendere un qualsivoglia prodotto a piccole dosi senza saturare il mercato tanto che si tratti di merce quanto di "sport".

ai tempi in cui venne introdotto il posticipo faceva fin figo giocare di notte, l'attesa della massa cresceva e lo stadio si riempiva come le poltrone nei bar o nei salotti.
oggi siamo al rigetto. e continuano ad aumentare l'offerta... incredibile!

incredibile come mentre lo fanno pensano già che tempo un paio d'anni dovranno aumentarla ulteriormente; in effetti vien da dire, pure loro avranno realizzato che tra due anni la stessa identica disgustosa offerta varrà di meno.

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mercoledì 14 ottobre 2009

Sarà mica che puntiamo sulle costruzioni?

per le olimpiadi del 2020 si candida anche palermo dopo roma e venezia.

per gli europei del 2016 l'italia è candidata. stadi nuovi per totti, forse anche per noi a zena credo pure a torino e via discorrendo che poi con l'occasione nuove strade, stazioni, svincoli ecc. ecc.

insomma se ci venisse concesso di organizzare tali eventi i cantieri fiorirebbero come funghi... e i funghi si sà si beccano anche in piscina... (chi la capisce la capisce)
comunque ci hanno già dato il picche per euro2012 (si sono fidati più di polonia e ucraina che non di noi, peccato noi eravamo rappresentati in loco da carraro e dalla melandri...), dunque speriamo in cio ;-) e nella uefa (che già ha detto, via gabbie e tessera del tifoso).

intanto stiamo progettando centrali nucleari di terza generazione, poi c'è il tristemente noto piano casa mentre stiamo portando avanti la tav.

oggi tra le altre cose berlusconi dice che a dicembre partiranno i lavori per il ponte sullo stretto (dal mio modestissimo punto di osservazione la costruzione più inutile mai realizzata, o meglio progettata dall'uomo).

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Confindustria e bankitalia gelano il governo

marcegaglia: "politica industriale insufficente"
draghi: "è urgente innnalzare l'età della pensione"

insomma mi pare quanto sto andando dicendo trovi conferme:
berlusconi può essere apprezzato dal 20-25% degli italiani aventi diritto di voto e scagliarsi pubblicamente contro la stampa che non controlla e contro la magistratura ma questo non gli basterà per avere l'italia ai suoi piedi.

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lunedì 12 ottobre 2009

Chi vincerà?

spesso mi trovo d'accordo con le parole di tremonti (è già più raro che mi trovi d'accordo con le azioni che fa lo stesso tremonti...).

il ministro se la prende ancora una volta con gli istituti di credito, in questo caso perchè giudica il sistema bancario nazionale "asimmetrico e distante dal territorio".
non gli piace la concentrazione del 30% del mercato in due soli grandi istituti.
al contempo però apprezza lo sforzo delle piccole banche che stanno costruendo un forte rapporto finanziario con le industrie locali.

cioè, di fatto tremonti coglie l'occasione per bacchettare nuovamente quelle big banche che non hanno voluto i tremonti-bond, mentre plaude alle piccole che gli stessi bond spesso hanno sottoscritto.
inoltre mi pare che in modo strisciante ponga ancora il tema di una banca del mezzogiorno.

di getto mi domando se sia già finita l'epoca delle fusioni bancarie; le popolari, ossia le radicate nel territorio per eccelleza ad esempio sono destinate a restare così?
per anni non si è sempre sentito dire che il nostro sistema bancario era troppo frammentato? arretrato? il fatto che fosse legato al territorio pareva più un difetto che un pregio... potenze di una crisi. tremonti mi pare coerente, gli altri vedremo.

comunque a volte penso che per quando l'uomo & il politico berlusconi siano anni luce lontani da me, non solo invotabile ma proprio irritante la sola presenza e il verbo, in fondo in fondo penso la situazione sia più complessa di come appaia.
cioè, sembra si stia consumando una battaglia lontano dagli occhi dei media e della gente. una battaglia senza propositi popolari, una mera battaglia di potere insomma con da un lato berlusconi a centralizzare in se, dall'altro un sistema di potere abituato ad essere al centro dell'attenzione dei vari governi e che ovviamente non ci sta a farsi mettere da parte. non ci sta ad avere un padrone del paese col quale avere difficoltà a scendere a patti perchè "troppo forte". non credo si possano ignorare i vari livelli di scontro che questo governo sta combattendo, non mi riferisco alla magistratura, a debenedetti e all'opposizione penso genericamente a una certa industria e a una certa finanza.

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venerdì 9 ottobre 2009

Tra i sondaggi e la matematica di chi fidarsi?

premesso che, trovo assurdo chiedere le dimissioni di berlusconi semplicemente perchè gli hanno bocciato il lodo, semmai avrebbe più senso chiedere quelle di alfano che da ministro di giustizia ha fatto un lodo anticostituzionale...

premesso che, questa non è ancora una dittatura presidenziale dunque in teoria la legge dovrebbe essere uguale per tutti e che alle ultime elezioni politiche gli italiani hanno semplicemente dato, nella migliore delle ipotesi, accondiscendenza alle scelte delle segreterie di partito...

siccome tutti qua chiedono rispetto ma qualcuno la parola "rispetto" è evidente non ha idea di che cosa significhi e anzi per completare l'opera si mette in spalla un consenso che gli italiani non gli hanno mai attribuito...

ricordo che:
alle recenti europee di giugno (ultimo test elettorale nazionale utile) circa un italiano su cinque ha votato pdl (e berlusconi se non erro era capolista in tutta italia) come da razionale spiegazione attraverso questo post.
almeno la matematica sarà super partes?


ps: "Il berlusconismo è la feccia che risale il pozzo"
"Questa non è destra, è manganello"
"Berlusconi è allergico alla verità. Ha una propensione voluttuosa e voluttuaria alla menzogna: chiagne e fotte"
espressioni attribuite a Indro Montanelli, giornalista e uomo di destra.

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giovedì 8 ottobre 2009

Ricapitolando

1- il debito pubblico degli stati occidentali è in crescita

2- il rapporto deficit pil degli stati occidentali è in crescita e molto spesso considerato eccessivo

3- la disoccupazione negli stati occidentali è in crescita

4- il debito medio delle famiglie occidentali è in crescita

5- alcune big aziende dichiarano "rinnovo incentivi o disastro"

6- le banche nonostante la buona liquidità sono spesso restie a concedere credito alle imprese

7- i tassi di interesse da molto tempo sono già ai minimi storici ma in questo contesto l'inflazione è piatta e al momento non rappresenta un problema (e questo è un problema).

8- nonostante tutto però le materie prime in genere si mantengono a prezzi elevati, col petrolio in area 70dollari.

9- non solo l'abbondante liquidità ma neppure il dollaro debole sembra dare slancio all'export usa. l'asia sta diventando il centro del mondo industriale ma le controverse problematiche che solleva possono essere taciute ancora per quanto? ancora per quanto ad esempio obama potrà non ricevere il dalai lama per non dispiacere a pechino?

10- l'oro, bene rifugio per eccellenza aggiorna nuovi massimi storici

è credibile che considerato ciò (numeri, non opinioni), la crisi si possa ritenere alle spalle?

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mercoledì 7 ottobre 2009

Anti-italiani & anti-europei & anti-mercato, insomma i soliti golpisti in azione

dopo i nefasti dati sull'occupazione occidentale ora abbiamo, sempre su quella stessa linea rossa i dati sul deficit e debito pubblico dei paesi ue.
l'italia è tra quelli che nel 2009 arriva ad un livello che "non soddisfa" i criteri del trattato ue.
stesso discorso per altri otto paesi così siamo a 20 su 27 i paesi della ue con una procedura per deficit eccessivo aperta (dalla stessa unione ovviamente).

nel frattempo gira il rumors, per altro smentito, che il dollaro possa perdere il suo ruolo di riferimento.

il mix è perfetto per lanciare l'oro a nuovi massimi storici.
il mio etc ne approfitta...

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venerdì 2 ottobre 2009

VOI SIETE TUTTI UGUALI

grazie a queste persone, che prendono stipendi miseri tra l'altro per fare quello che non fanno, il condono sui soldi sporchi, nella "migliore" delle ipotesi soltanto evasi, è legge.
inoltre è sanato il falso in bilancio, colpo di spugna anche per i reati di false comunicazioni sociali; dichiarazioni fraudolente mediante uso di fatture o altri artifici, pure quella infedele; occultamento e distruzione di documenti contabili e soppressione di atti veri.

altra cosa di poco conto il governo è salvo.

bastavano una ventina di voti in più...
questo dovrebbe essere l'elenco dei decisivi assenti (fonte il corsera).

Idv
Aurelio Misiti

Pd
Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra, Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Sergio D'Antoni, Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Linda Lanzillotta, Marianna Madia, Margherita Mastromauro, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli, Massimo Pompili, Fabio Porta, Giamomo Portas. (a questi 22 si aggiunge Furio Colombo che sul tabulato distribuito ai deputati risultava assente; Soru, riporta repubblica, ha detto di lui che "potrebbe essersi sbagliato al momento del voto").

Udc
Francesco Bosi, Amedeo Ciccanti, Giuseppe Drago, Mauro Libè, Michele Pisacane, Salvatore Ruggeri

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Costo o investimento?

come sapete gestisco una piccola azienda agricola, stamani pensavo:
cosa considero costo e cosa investimento?

esempio a caso...
fare in modo che le pioggie torrentizie non facciano danni scatenando frane io lo considero un investimento.
dunque faccio più volte all'anno una buona manutenzione degli scoli. meglio giocarmi una giornata ora a pulire e incanalare che sorbirmi tra qualche tempo il rifacimento di un muro con la conseguente perdita di "x" ore lavorative, "x" denaro per rimettere in sesto il terreno, "x" piante che con la frana perderebbero produttività.
ogni ora investita nella manutenzione e prevenzione ha un ritorno inestimabile economicamente ma anche eticamente poichè considero un dovere occuparmi del mio territorio e delle mie piante.

considererei un costo sovvenzionare aziende esterne affinchè il loro business tiri in modo poi da averne una infinitesimale ricaduta economica.
dunque mi astengo da ciò.

considererei un costo pagare il pizzo al ricattatore.
dunque se avessi rischieste in tal senso mi asterrei.

considero un costo far arrivare da fuori quello che posso produrre io stesso.

considero un investimento puntare sulla qualità del lavoro e del prodotto e non sulla quantità.

considero un costo spendere in apparenza e vanità.

considero un investimento apprendere, formarmi.

considero un costo andare a elemosinare alle autorità varie.

considero un investimento lavorare in sicurezza anche se questo può allungare le ore di lavoro.

considero un costo questa politica.

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giovedì 1 ottobre 2009

La quarta industria italiana sta crollando

allego in corsivo un articolo preso da "la stampa" di metà agosto e messo nel cassetto ben sapendo che presto sarebbe tornato molto utile...

alla crisi economica il calcio italiano (con tutto il suo bell'indotto) sta aggiungendo una crisi di risultati evidenti e che potrebbe (basta continuare così il cammino europeo) portare già dall'anno prossimo al taglio di una società dalla champions con evidenti ripercussioni finanziarie. pensate alla as roma spa due anni fuori dalla coppa cosa stiano costando, con le pressioni di unicredit da una parte e dei tifosi dall'altra la rosella è presa in mezzo.

nel caso chi traerebbe vantaggio sarebbe la germania e allora guardiamolo un pò sto modello tedesco cui ieri bizzotto ha fatto qualche cenno sulla presenza delle persone negli stadi (ah, anche ieri il milan appena sopra i 30mila paganti...).


"Si riparte. Come sempre, a giocare d'anticipo è la Bundesliga. Tutti in campo, prima degli altri campionati d'avanguardia. Si riparte stasera dai campioni in carica e dai fieri rivali di un anno fa, dal Wolfsburg e dallo Stoccarda. E si riparte da vecchi patemi e rinnovate certezze. In campo europeo, ruolo da comparse (questa frase è l'unico errore di un articolo perfetto).
Fuori dal campo, nessuno come loro. Perché i tedeschi hanno imparato e da loro non si può che apprendere. Soprattutto di questi tempi, quando è la recessione a dettare l'agenda del calcio. Loro sanno come fare. Vivono sotto un cielo senza stelle, ma hanno imparato a farlo illuminare.

Un fenomeno da studiare, la Bundesliga. Qualità poca, fuoriclasse zero (o quasi). Ma appeal elevato, roba da picchi mondiali. Niente a che vedere con Premier League inglese, Liga spagnola e Serie A italiana in quanto a protagonisti di spicco (non un caso se i tedeschi hanno perso un paio di posti in Champions League nel giro di pochi anni), ma se si tratta di calamitare interesse non ci sono eguali. In termini di seguito di spettatori e di investimenti di aziende.

Altri vincono sul campo, i tedeschi altrove,
soprattutto sugli spalti e nei libri contabili. Un paio di stagioni fa, il sorpasso. Poi, l'allungo, deciso e perentorio.

I conti della passata stagione parlano chiaro: 12.822.484 spettatori totali, che spalmati su 306 partite fanno una media di 41.904 a gara (con un incremento del 7,5 per cento rispetto alla stagione precedente). Cifre da record, ben più elevate di quelle relative alla Premier League, che un tempo dettava legge e ora è distanziata di circa 5 mila unità.

Il paragone con la nostra serie A, poi, risulta addirittura imbarazzante: il massimo campionato italiano ha chiuso con una media di 25.779 presenze a partita, che non è molto più della metà di quel che fanno registrare gli stadi tedeschi. Normale, forse. Perché lì il tifoso viene prima di ogni altra cosa. E' coccolato e accontentato.
(aggiungo: in germania, come del resto in tutta europa non esiste il biglietto nominale menchè meno la tessera del tifoso su cui l'uefa ha reso noto di essere contraria e che la sua introduzione rischia di far perdere all'italia l'organizzazione di euro2016. tanto per dire in francia stanno sperimentando la possibilità di acquistare il biglietto stadio tramite sms come fosse una ricarica; all'ingresso è sufficente l'esibizione del messaggino di ritorno per entrare. qui invece abbiamo i tornelli che suonano un pò come il ponte levatoio davanti alla città medioevale fortificata..).

Gli stadi, innanzitutto. Autentici gioielli quelli costruiti ex-novo o ristrutturati per il Mondiale scorso. E se i posti rigorosamente a sedere non piacciono ai tifosi della curva una soluzione la si trova comunque. Nelle competizioni europee, dove vige l'obbligo, solo posti a sedere (aggiungo: ma in curva si sta in piedi ovviamente). In campionato, spazio agli ultrà, quelli che preferiscono stare in piedi. Per non parlare dei prezzi, di gran lunga i più bassi dell'Europa calcistica più avanzata: 20 euro e 79 centesimi il prezzo medio, 10 quello di curva, poco più di 100 un abbonamento nei settori meno costosi. E le trasferte? Tutt'altro che vietate (come del resto striscioni, megafoni e tamburi aggiungo io). Se ne occupano i club, come in Inghilterra: treni noleggiati dalle società e sorvegliati da steward privati, trasferimento in pullman per lo stadio, il tutto per una cifra che non supera i 15 euro.

Consequenziale il magnifico colpo d'occhio di impianti come il Westfalenstadion di Dortmund, dove a vedere le partite di un Borussia pur non all'altezza dei suoi tempi migliori ci vanno più di 70 mila persone.

E se il seguito è così cospicuo è normale che la Bundesliga attiri investimenti come una calamita. C'è la recessione, ma il calcio tira. In Germania non si punta solo sulla tv, ma anche quella fornisce entrate non da poco: l'ultimo contratto, roba da 412 milioni all'anno (per 4 anni), ha fatto registrare un incremento di 7 milioni rispetto al precedente.

E poi ci sono gli sponsor, che anno dopo anno sembrano fare a gara per imprimere il proprio marchio sulle maglie delle squadre tedesche. L'anno scorso il totale degli introiti era di 102,9 milioni, cifra da primato europeo. Quest'anno si è già arrivati a quota 130 milioni (20 soltanto dalla Volkswagen al Wolfsburg, 20 da Deutsche Telekom e Gazprom rispettivamente a Bayern Monaco e Schalke), in attesa che anche il Bochum ne trovi uno.

Lievitano le entrate, diminuiscono le uscite: e tutti i club chiudono i bilanci con utili netti. Difatti se la Bundesliga è alle spalle della Premier League in fatti di ricavi (1 miliardo e mezzo di sterline per gli inglesi, 900 milioni per i tedeschi), il calcio tedesco primeggia in quanto a utile d'esercizio, di gran lunga il migliore d'Europa.
Perché si spende meno anche per altre voci di bilancio. Prima di tutto gli stipendi dei calciatori; altrove incidono per il 62-64 per cento dei ricavi, in Germania solo per il 45 per cento.

Senza dimenticare il calciomercato: nessuna corsa ai fuoriclasse strapagati, piuttosto ci si butta su calciatori di medio livello a prezzo di saldo. Magari in campo europeo si vince poco
(ribadisco unico errore, ci stanno già superando), ma fuori la Bundesliga non ha rivali".

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ps: nessun media nazionale ve lo dirà perchè il suo scimmiottamento repressivo al quadrato è il comodo modello di riferimento nostrano ma purtroppo questo non cambia le cose:
martedì 29 è morto il tifoso ferito a coltellate in west ham-millwall http://www.zeenews.com/news566967.html.

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