venerdì 30 luglio 2010

Destra sociale il ritorno.

fini spesso l'ho criticato perchè mi sentivo tradito da un'idea di destra non sociale piuttosto anzi berlusconiana-illiberale-pseudodemocristiana. oggi invece lo lodo.

finalmente la rottura con berlusconi è arrivata.
spero sia definitiva.

di contro probabilmente ci sarà un riavvicinamento con casini, bisogna vedere se con un appiattimento alle posizioni udc o se memore della fusione col berlusca ci sarà un maggiore (e auspicabile) senso delle differenze.

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Parlando con un anziano..

un mio conoscente mi raccontava di quando lui da giovane andava in giornata a raccogliere le olive nei terreni di soggetti terzi.

veniva pagato 8-9 lire per una giornata di 8 ore circa di lavoro.
faceva cadere dagli alberi circa 15 quarte* di olive al giorno che trasformate in olio davano mediamente circa 35kg d'olio.
1kg d'olio costava circa 8 lire.

oggi un uomo in giornata viene pagato circa 120 euro per una gionata di 8 ore.
fa cadere dagli alberi circa 15 quarte* di olive al giorno che trasformate in olio danno mediamente circa 35kg d'olio.
1kg d'olio ha prezzi che oscillano tra i 5 e i 15 euro.

forse qualcosa non quadra?

ps: ovviamente la raccolta non è l'unico lavoro da fare in oliveto. lo sfalcio erbe è pratica semestrale; la potatura è praticata almeno ogni due anni e quando si pota bisogna poi bruciare i rami tagliati. la concimazione c'è chi la fa e chi no. idem i trattamenti fitosanitari per il controllo della mosca.


*quarta: antica unità di misura, una quarta piena di olive pesa circa 12,5kg.

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mercoledì 28 luglio 2010

A che ora è la fine del ... calcio

la nuova stagione per la serie A prevede:

- due anticipi al venerdì sera (che coinvolgeranno le due squadre che poi giocheranno il martedì sera in cessonslig).
- due anticipi al sabato, uno alle 18.00 e uno alle 20.45 (che coinvolgeranno le due squadre che poi giocheranno in cessonslig il mercoledì sera).
- una partita alle 12.30 della domenica
- tre partite la domenica alle 15.00
- una partita la domenica sera (20.45)
- una partita il lunedì sera (20.45) che coinvolgerà soprattutto chi poi giocherà il giovedì sera in europalig.

- senza dimenticare i quattro turni di campionato che si giocheranno a metà settimana, di mercoledì sera alle 20.45.

aggiungeteci pure tessere bancomat rilasciate dalle questure e crisi economica poi scekerate il tutto.

otterrete:
STADI DESERTI.
e una massa di rincoglioniti davanti alla pay-tv che ogni sera troverà la partita che desidera.

fate come le cavallette... ma il business varrà sempre meno... poi the end.

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martedì 27 luglio 2010

Agricoltura: prima o dopo salterà tutto, è solo questione di tempo

calano ancora i prezzi dei prodotti alimentari mentre aumentano ancora i costi per i produttori agricoli.
domande difficili difficili: si può andare avanti così? come andrà a finire?

ricordate bene una cosa,
oggi l'agricoltura italiana si regge fondamentalmente su due cose:
- le micro aziende a conduzione familiare;
- le aziende che sfruttano, schiavizzando i lavoratori extracomunitari.
fine dei discorsi.

le prime sopravvivono grazie alle famiglie, al fatto che hanno una casa e terre di proprietà. tirano a campare. non hanno particolari prospettive future, ne resterà sempre meno. la "scelta" è tra provare a ingrandirsi sfruttando anche i finanziamenti u.e., oppure provare a offrire un prodotto di nicchia venduto poi più all'estero che qui. sono diffuse soprattutto al nord.

le seconde diffuse soprattutto al sud sono quelle che producono la quantità maggiore di prodotto vivono grazie allo schiavismo sconosciuto solo alle autorità....
l'esempio recente saltato agli è stato rosarno con quelle 2000 persone accampate fuori paese e nessuno sapeva niente. puoi non vedere 2000 persone?
del resto per raccogliere su grosse estensioni ortofrutta devono per forza usare manovalanza a bassissimo costo. non so se alla fine guadagnino ma so bene che se tu hai tot. metri di terra coltivata a "x" e produci tot. quintali di prodotto devi per forza avere tot. dipendenti.
è elementare e non c'è un cazzo da fare. però va bene così perchè altrimenti come minimo dovrebbero triplicare/quadruplicare i prezzi al produttore (con conseguenze drammatiche per il consumatore finale) o chiudere tutti indistintamente.

ma ricordate che l'agricoltura serve a tutti. tutti comprano frutta e verdura e prodotti derivati dall'allevamento. ed è per questo che lo schiavismo viene accettato.
- da un lato ti impongono di vendere i tuoi prodotti a prezzi troppo bassi
- dall'altro chiudono entrambi gli occhi sul come produci.

al solito chi è onesto ce l'ha nel culo. ma non è una novità. solo che a lungo andare ti ritrovi col culo sfondato e allora finisci per cagare male.
occhio merde! (non è una minaccia ovviamente, è una profezia)

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lunedì 26 luglio 2010

Pensiero libero, vicenza

Ormai la nuova stagione calcistica sta per iniziare e con essa l’avvento obbligatorio della Tessera del Tifoso, molte parole si sono dette fin qua ed è stato anche per noi un anno intenso e delicato per capire, spiegare e combattere questo nuovo, assurdo ed inquietante mezzo di repressione che ha il solo scopo di colpire ulteriormente non solo un mondo ultras, ormai troppo facilmente colpevolizzato, ma anche la più vasta schiera di tifosi. Questo, però, non è più il momento delle spiegazioni e non vogliamo dilungarci troppo su inutili parole, l’ora delle decisioni è giunto e noi siamo pronti. Dopo anni o addirittura decenni di abbonamenti ai nostri amati colori, ogni ragazzo del nostro gruppo, dal più giovane al più vecchio, con grande senso di responsabilità e coerenza ha deciso senza votazioni od imposizioni di non rinnovare l’abbonamento e così dire “No alla tessera“.
Mai potremmo aver pensato ad una linea diversa da questa, mai avremmo lasciato che un singolo ragazzo della nostra curva come di qualsiasi altra curva d’Italia che ha già pagato con la giustizia per le proprie azioni, potesse essere abbandonato a causa dell’esclusione che questo decreto comporta. Questa decisione è per i 1902 lanerossi crew non una sconfitta, ma la prima vittoria in una lunga battaglia che ci vuol rendere ancora più vivi e liberi. Nulla cambierà per noi e per il sostegno ai nostri amati colori che saranno sempre, ovunque e comunque sostenuti e difesi. Non pretendiamo o chiediamo che la gente ci segua, ma che almeno ci rispetti e cerchi di capire la nostra battaglia, tesserarsi è come aiutare la morte del nostro calcio, ormai sempre più prigioniero di decreti, leggi e decisioni insensate.
Un vero ultras non ha bisogno di inviti, un vero ultras sa cosa fare, un vero ultras non fa la tessera!!!
millenovecentodue lanerossi crew

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Stress test o crash test?

come è noto i parrucconi usano sempre termini sofisticati, rassicuranti, edulcorati.
per non dire depistanti...
questi, così definiti stress test, di fatto sono un'analisi di alcuni dati basilari delle banche:
si parte dalla dotazione patrimoniale e si valuta la quantità e qualità dei finanziamenti e del portafoglio, ovviamente facendo particolare attenzione ai titoli di stato dei paesi considerati più a rischio.

viene ipotizzato l'urto delle perdite sull'indice patrimoniale tier 1 delle banche (soglia minima al 6%), in caso di uno scenario sfavorevole per l'economia (-3% di pil rispetto alle previsioni).
se il sistema non regge bisogna intervenire sul patrimonio.

sul discorso esposizione verso i paesi più a rischio (più interessante e facile da capire), lo stress test ipotizzerebbe una perdita del 16-17% per i bond della grecia e del 3% per quelli di quella regione da alcuni chiamata spagna.
e sai che stress.....!!!! davvero questo è il pericolo??? un micro calo dei bond???

insomma per come la vedo io chi non passa questi test rischia il crash...
e siccome di crash si parla e non di stress, ti obbligano a rimpolpare il patrimonio. sempre che puoi... se non puoi ti conviene cercare di dare i dati che vuoi.

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domenica 25 luglio 2010

Pensiero libero, cesena

• Tutti i Gruppi Ultras della Curva Mare, e sottolineiamo tutti, non sottoscriveranno quella vergogna chiamata Tessera del Tifoso.

• Le motivazioni sono quelle eloquentemente esposte dal pool di Avvocati nel dibattito pubblico svoltosi al Palazzo del Capitano lunedì sera 28 giugno scorso.

• Chiediamo pertanto al Cesena Calcio e al suo Presidente Igor Campedelli di permettere a tutti questi tifosi di poter usufruire del meccanismo di prelazione, di cui si è discusso pubblicamente lunedì 28 giugno, già adottato da diverse tifoserie tra cui quella del Genoa e quella della Sampdoria.

• Ribadiamo la nostra intenzione di voler seguire e sostenere sempre e comunque il nostro Cesena senza però dover rinunciare alla nostra dignità e a più di 35 anni di Storia Ultras!


Ultras Curva Mare

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sabato 24 luglio 2010

Pensiero libero, parma

Mentre si avvicina la fine dei Mondiali di calcio, dunque l’inizio dei ritiri e della nuova stagione 2010/11, qualcosa forse si sta muovendo intorno alla Tessera del Tifoso, Tessera che Maroni e Osservatorio vogliono imporre ad ogni costo a Società e tifosi.
Aumentano le tifoserie, o meglio, i Gruppi organizzati che decidono di non sottoscrivere la Tessera e dunque di non abbonarsi, anche se, purtroppo, quelle che potrebbero fare la differenza, le tifoserie delle grandi squadre sembrano accettare questo strumento, come la Curva Nord dell’Inter che tramite un lungo comunicato ha annunciato che, non trovando alternative, sottoscriverà la Tessera. Noi la nostra scelta di non tesserarci/abbonarci l’abbiam presa già da oltre un mese, senza dover guardare gli altri, ed anche se nessuna tifoseria, o quasi, è nei panni di poter giudicare ci sembra un vero peccato che nemmeno contro la Tessera del Tifoso, che non piace a nessuno, si riesca a rimanere uniti, a non piegarsi, unico modo per dire la nostra.
I Boys, comunque, continuano per la loro strada, una strada sicuramente rischiosa e scomoda, tanto quanto, a nostro giudizio, giusta e coerente. E continueremo a raccogliere gli abbonamenti di chi deciderà di non fare la Tessera, per muoverci insieme, per non lasciare nessuno isolato.
Comunque mentre i club di serie A tacciono, e si adeguano alla circolare firmata dal Ministro Maroni, un segnale di apertura arriva da Sampdoria e Genoa. Infatti le due società hanno deciso di riservare, a coloro che non rinnoveranno l'abbonamento, un periodo di prelazione per tutte le gare interne. Un passo importante a tutela degli interessi della propria tifoseria.
D’altronde, niente di male, quando hanno presentato la Tessera han sventolato ai quattro venti che non sarebbe stata obbligatoria (ma avrebbe dato privilegi ai possessori), giusto?!?
Ovviamente no, c’è chi si è impuntato ed è permaloso, e non accetta che una Società possa voler più tifo e più tifosi allo stadio. Strano perché fra i fantomatici scopi della Tessera dovrebbe esserci anche quello di “fidelizzare”.
Comunque, ecco pronte le nuove minacce: sembra infatti che nelle piazze in cui le Società calcistiche mostrano queste sensibilità nei confronti dei contestatori della TdT, nella prossima stagione i divieti potrebbero essere intensificati, da parte dell'Osservatorio.
Niente di strano in verità, avrebbero aumentato di divieti in ogni modo, dovevano dire che probabilmente si accaniranno e cercheranno di danneggiare queste Società, sarebbero stati più credibili. L’unica cosa strana è che con la Tessera dovevano sparire i divieti, dicevano loro…
E il Parma Calcio, come si è mosso? Per ora tutto tace, Tessera obbligatoria per chi si abbona, e per gli altri botteghino, fila e biglietto, divieti e restrizione a parte. Sicuramente qualcosa si può pensare, si può fare, noi come detto abbiam fatto e continueremo a fare le nostre proposte, speriamo che il Parma si schieri dalla parte di tutti i tifosi, anche quelli non tesserati.
Una cosa da evitare assolutamente, a nostro avviso, sono invece eventuali spaccature all’interno della tifoseria. Noi abbiam sempre detto le nostre idee, chiare e limpide, abbiam criticato chi dovrebbe rappresentare i tifosi ed ha invece preso decisioni contro il tifo, ma abbiam anche detto che ogni scelta sarebbe stata rispettata. Ovviamente portiamo avanti le nostre idee, le nostre proteste, continueremo a farlo, anche quando riusciremo ad entrare. Ma una volta dentro canteremo e tiferemo per il Parma, come speriamo lo faccia chi si è tesserato, in teoria con questo scopo.
Abbiamo aggiunto in teoria perché, senza voler fare polemica, siamo abituati ad essere in pochi a sostenere la squadra, a cantare, quasi tutti quelli che non faranno la Tessera, pochissimi ad andare abitualmente in trasferta, che quest’anno non potranno entrare nei settori ospiti, ed ora sentiamo gente che vuol fare a tutti costi la Tessera per poter tifare e andare in trasferta. Niente di male, è quello che chiediamo da sempre, ma essendo abituati a sentire “Piove? Sto a casa…” passare a “Per il Parma farei qualsiasi cosa” detto dalle stesse persone, beh, ci pare quantomeno miracoloso!
Speriamo sia la verità, il 25/7 una trasferta a Levico intanto c’è già, dovremmo essere davvero tanti a regola!
SIAMO TIFOSI NON CLIENTI, CON LA TESSERA NIENTE ABBONAMENTI!
Boys Parma 1977

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venerdì 23 luglio 2010

Proroga al segreto di stato

lo scrive il corsera qui

strano....... le stragi e i misteri italiani fanno ancora paura.... strano.....

A S S A S S I N I

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Tanto casino su fiat slava: ma per cosa?

non capisco tutto sto clamore perchè fiat chiude in italia e apre in un paese dell'ex blocco sovietico.

esistono delle leggi (DEMENZIALI E OSCENE) che hanno fatto i politici.
i politici se proprio non vogliono che fiat delocalizzi cambino ste cazzo di leggi!
meno demagogia, più pratica!

e poi, ma se ne sono accorti ora dell'andazzo??

quante aziende hanno fatto e fanno la stessa cosa??

per me è infinitamente più preoccupante cosa sta succedendo agli operai dissidenti....

finitela infine di dire che fiat è italiana e va aiutata per il bene del paese.
ribadisco, ve ne siete accorti oggi di come vanno le cose?


ps: io ho un daihatsu terios e ne sono felicissimo

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martedì 20 luglio 2010

Pensiero libero, bergamo


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Pensiero libero, brescia

Da molto tempo ormai si parla della famigerata tessera del tifoso, uno “strumento” propinato dal Ministro Maroni quale panacea di tutti i mali e di tutte le impurità del calcio. Depravazioni ancestrali sempre più diffuse e prerogativa -a prima vista- del solo tifo organizzato.
Da molto -troppo- tempo leggiamo ed ascoltiamo opinioni abbastanza collimanti e spregiudicate riguardo questo argomento. Opinioni talmente allineate con il pensiero del Ministro da risultare se non altro sospette.
Il clima si è così fatto molto pesante, tanto che chiunque abbia espresso un sincero parere di dissenso nei confronti della tessera, ha rischiato la messa al bando ed è stato tacciato di terrorismo.
Certamente, un argomento di tale portata meriterebbe una discussione più ampia e, soprattutto, allargata a quelle “frange” -più o meno ampie di tifosi e non necessariamente violente- per nulla inclini alle imposizioni ed ai ricatti.
Oltretutto, se già di per sé questo decreto risulta sbagliato, lo è ancor di più nel momento in cui viene imposto ad una tifoseria come la nostra.
Una tifoseria che negli ultimi anni ha dimostrato appunto una crescita, una maturità, un impegno sociale ed una solidarietà non comuni. Come sempre diciamo: non vogliamo una medaglia per questo, ci piacerebbe però far riflettere sulle reali potenzialità insite nei gruppi di tifosi organizzati, la maggior parte dei quali votati all’aggregazione ed alla partecipazione attiva (qualità sempre più rare oggigiorno), ciononostante tartassati e repressi.
Gli Ultras hanno sbagliato spesso negli anni, inutile negarlo; ma l’errore più grande è stato proprio quello di isolarsi in modo testardo ed irresponsabile perdendo, il più delle volte, la necessaria credibilità e la sempre più rara lucidità, oltre che naturalmente il contatto con i tifosi normali e -di conseguenza- con l’opinione pubblica.
Ma tutto questo non giustifica l’accanimento derivato dalle pressioni istituzionali nel tentativo d’imporre l’ennesima soluzione repressiva e sbagliata, utile semmai a rimpolpare le casse delle società di calcio, sempre più schiave delle televisioni a pagamento.
Senza presunzione, vogliamo quindi consigliare a tutti la maniera migliore per combattere questo ennesimo sopruso che viola prima di tutto la Libertà dei cittadini, categoria alla quale apparteniamo ed appartengono -di diritto- i tifosi di tutto il mondo.
Proprio per questo, ed in virtù del fatto che la tessera del tifoso diventerà -nostro malgrado- l’argomento dominante e sovversivo della prossima stagione di calcio, nelle prossime settimane proporremo un incontro pubblico aperto a tutti ed altre iniziative correlate. Sarebbe infatti presuntuoso pensare di esaurire questa materia attraverso un breve comunicato.
Invitiamo inoltre tutti gli organi di stampa ad aprire -il prima possibile- dibattiti costruttivi e sinceri al riguardo, nell’unico interesse possibile: le sorti della Leonessa in particolare e del calcio italiano in generale. Uno sport che nelle ultime occasioni ha dimostrato tutti i suoi limiti.
Per il bene del Brescia, non per altro!
Proprio per questioni di spazio e di tempo, oggi ci limiteremo a contestare la decisione della Società Brescia Calcio S.p.A. di abbinare l’abbonamento valido per la prossima stagione alla famigerata tessera del tifoso.
Una scelta legittima -seppur poco lungimirante- quella della nostra società, ma pur sempre una scelta.
In realtà, se è vero che tutte le società sono invitate -attraverso un ricatto nemmeno troppo velato- a rispettare il volere del Ministro degli Interni, non sono assolutamente sincere le scuse addotte dalle società di calcio nel tentativo di compiacere lo stesso Ministro.
Le società di calcio non sono obbligate a adottare e -soprattutto- imporre la tessera del tifoso!
Infatti, come dimostrano chiaramente alcuni documenti in allegato, le direttive del Ministero degli Interni sono indirizzate -ovviamente ed in modo esclusivo- a Prefetti e Questori, non certo alle società di calcio (sostanzialmente, attraverso una semplice circolare, si chiede ai Prefetti di prestarsi affinché le società sportive adottino questi provvedimenti che -ovviamente- non potrebbero essere imposti dal Ministro dell'Interno senza che esista una legge al riguardo).
Per chiarezza ricordiamo il significato di “circolare”: documento recante una normativa interna della pubblica amministrazione.
Ed è proprio questo il punto: non esiste una legge che costringa le società di calcio ad imporre la tessera del tifoso ai propri abbonati!
La tessera del tifoso com’è oggi esposta appare di fatto una vera e propria intimidazione alla quale tutti dovrebbero ribellarsi per principio (in primis le nostre società), senza troppi ma e senza troppi se, e non conformarsi in modo accondiscendente!
Di conseguenza, quella di abbinare la tessera del tifoso all’abbonamento diventa una scelta precisa -e vigliacca- delle società.
Per questo e per molto altro, invitiamo tutti i tifosi del Brescia a non accettare quest’ennesima imposizione caduta dall’alto affinché la tessera ritorni ad essere una scelta individuale -e non un’imposizione di massa lesiva dei propri diritti- e la società capisca le reali intenzioni e necessità della tifoseria; faccia magari un coraggioso passo indietro (non tanto per le nostre pressioni, bensì per dare la possibilità a tutti i bresciani di poter sostenere la Leonessa -almeno durante le partite casalinghe- senza discriminazioni di sorta); ed infine si faccia garante dei diritti di tutti i suoi tifosi, fino a ieri definiti dalla stessa fondamentali.
Per capirci, invitiamo quindi tutti a:
-non fare la tessera e di conseguenza non fare l’abbonamento fino a quando non saranno cambiate le modalità di “fidelizzazione”;
-mobilitarsi in modo intelligente per sensibilizzare tutta l’opinione pubblica. Non dimentichiamo che oggi è per gli Ultras, ma domani sarà per tutta la società!;
-incalzare la società nel tentativo d’illuminarne la parte più sensibile;
-sostenere quella poca libertà di scelta che ancora rimane;
-sostenere i diritti di tutti i cittadini tifosi.

Sappiamo benissimo di chiedere molto; ma per non subire quest’angheria tutta la vita è più che mai necessario colpire il sistema nella sua parte più delicata e sensibile alle proteste: quella economica!
Infatti, solamente di fronte alla compatta rinuncia dell’abbonamento potremmo vedere un saggio e doveroso passo indietro da parte di chi sta dando l’ultima mazzata al gioco più bello del mondo.

Infine, ci auguriamo che:
- la nostra società, una volta tanto, consideri in modo attento e scrupoloso le nostre riflessioni. Non tanto perché potremmo diventare ancora una volta fondamentali per il campionato del Brescia, bensì per tutti quei valori messi in campo in questi anni;
- la nostra società non si allontani ulteriormente ed in modo definitivo dai propri tifosi;
- la nostra società continui a vederci per quello che siamo: tifosi, non clienti;
- le nostre opinioni in merito alla tessera del tifoso non siano strumentalizzate o -peggio ancora- travisate da nessuno;
- la nostra protesta non sia ridotta proprio nei suoi aspetti più importanti. In palio non ci sono soltanto abbonamenti e biglietti di trasferta, bensì la dignità, la coerenza, l’amicizia, il rispetto, ed in particolare la libertà di ognuno di noi; valori e condizioni -nonché diritti- che noi cercheremo sempre d’esprimere e mantenere anche allo stadio, nonostante tutto. Solamente di fronte a tanto siamo disposti a rinunciare al Brescia;
- la nostra scelta non sia tacciata di masochismo o di poco attaccamento alla Maglia;
- questa decisione, evidentemente per noi molto sofferta (la cosa più facile, dopo cinque lunghi anni d’inferno, sarebbe stata quella di adeguarci e zittire la propria coscienza appellandoci magari a presunte impotenze e battaglie già perse in partenza), possa servire a preservare i veri valori ed i sempre più rari principi inerenti al tifo organizzato, ma non solo.
Ci auguriamo soprattutto che la nostra soluzione sia presa d’esempio da molti altri, proprio come noi abbiamo fatto con chi ci ha preceduto.
Per il bene del calcio, non per altro!

Brescia 1911 Curva Nord

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lunedì 19 luglio 2010

Pensiero libero, cremona

SIAMO CONTRARI AI COMUNICATI DA SEMPRE, MA IN QUESTO CASO CREDIAMO CHE USCIRE DAI NOSTRI PARAMETRI SIA DOVEROSO, COSI’ COM’E’ DOVEROSO INFORMARE IL MONDO ULTRAS, LA NOSTRA TIFOSERIA, LA NOSTRA SOCIETA’ E CHI VUOLE DISTRUGGERCI ( STO GIRO IL SIGNOR MARONI, MA PRIMA DI LUI ALTRI) CHE NON CI PIEGHIAMO, NON FAREMO LA TESSERA DEL TIFOSO E NON FAREMO NESSUN ABBONAMENTO ALLA CREMO.
E’ GIUNTA L’ORA DELLA RESA DEI CONTI, VEDREMO CHI E QUANTI OSERANNO SFIDARE LO STATO, VEDREMO CHI E QUANTI SONO STATI NEMICI FIERI O AMICI FINTI, ADESSO NON CONTANO PIU’ SOLO I COLORI DIVERSI, ADESSO CONTANO GLI IDEALI, IL RICORDO, LE FERITE, IL CUORE, GLI AMICI E IL SENSO VERO DI APPARTENERE A QUALCOSA DI INCREDIBILE E DI AVER AVUTO LA FORTUNA DI FARNE PARTE, UN MONDO CON LE SUE CONTRADDIZIONI UNICO E INSPIEGABILE, E NON SARA’ CERTO UNA TESSERA DI MERDA A FARLO FINIRE MISERAMENTE.
CI PIACE PENSARE CHE TUTTI NON SI ADEGUERANNO A QUESTA SCHIFEZZA, MA CI SEMBRA SOLO UN UTOPIA, VISTO COSA SUCCEDE IN CERTI STADI, DOVE LA GENTE SI VENDE SOLO PER POTER PRESENZIARE SPETTATORI INERMI, NOI COME GRUPPO VOGLIAMO CONTINUARE AD ESSERE PADRONI DI NOI STESSI, PER QUESTO INIZIEREMO UN NUOVO CORSO, TORNANDO A RITROSO NEGLI ANNI, GLI STESSI ANNI CHE SONO STATI E SARANNO SEMPRE…I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA.


NOI NON CI TESSERIAMO.
CREMONA 20.05.2010
UCR 1999.

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Pensiero libero, pisa

Dopo la sciagurata decisione dell'introduzione della tessera del tifoso anche in Lega Pro e la notizia che anche qui a Pisa ci sarà una campagna abbonamenti solo per i possessori di questa ridicola e incostituzionale tessera, i gruppi della Curva Nord “Maurizio Alberti” comunicano che, se le cose stanno realmente così, NON SI ABBONERANNO. Ancora a Pisa non conosciamo esattamente ciò che la tessera prevede, ma si parla di una schedatura, di negarla a chi nei 5 anni precedenti ha preso una diffida ( a Pisa negli ultimi anni sono fioccate decine e decine di ridicole diffide per tamburi, striscioni e bandiere....). Si parla inoltre di un business legato alla tessera. Ogni anno assistiamo ormai a una nuova stangata al mondo del tifo e a una nuova negazione della libertà di ogni tifoso. Per il momento attendiamo di apprendere dai comunicati ufficiali quella che sarà la reale attuazione della tessera e le conseguenze dell'ennesima assurda imposizione, riservandoci di comunicare in seguito altre decisioni o iniziative".

Curva Nord Maurizio Alberti - PISA

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Pensiero libero, pescara

Eccoci qua a parlare dell'ormai famosa “tessera del tifoso”, quante parole e dibattiti abbiamo sentito su giornali e televisioni. Ripartiamo dall'inizio... La "tessera del tifoso" è uno strumento di “fidelizzazione” adottato dalla società di calcio che prevede verifiche della Questura attraverso una procedura standard diramata a livello nazionale con apposita direttiva ministeriale. Il progetto lanciato dall'Osservatorio si pone l’obiettivo di creare la categoria dei “tifosi ufficiali”... questa è la definizione del ministero degli interni sulla tessera del tifoso.
Ma in effetti cos'è? Come funziona? A cosa serve? Chi può averla? Queste sono le domande a cui ci devono rispondere e non in maniera aleatoria, non riempiendosi la bocca di belle parole. E’ per identificare chi entra allo stadio... e allora tutti i soldi spesi per tornelli e biglietti nominativi a cosa servono?? Non verrà rilasciata a quanti abbiano subito una condanna “anche in via non definitiva” per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive negli ultimi 5 anni. Vale a dire che un soggetto, colpito ad esempio da un DASPO, anche se lo stesso è stato completamente scontato, non potrà richiedere la tessera e quindi non avrà accesso al settore ospiti...per assurdo lo stesso soggetto potrà recarsi in qualsiasi altro settore dello stadio, ma non fra i “suoi” tifosi... e allora immaginatevi magari in un Foggia – Pescara 200 ultrà biancoazzurri nella Curva di casa dello Zaccheria... Ma non era per un motivo di sicurezza?!?!? Questi termini sono chiaramente paradossali: un soggetto “sconta” due volte la pena per lo stesso reato, la sconta anche se la condanna non è definitiva e potrebbe essere assolto in un grado di giudizio successivo, ma ha comunque la possibilità di accedere allo stadio in settori diversi da quello ospite.
Una cosa è sicura, nessuno la vuole in mezzo ai tifosi, ed è sicuramente un altro mezzo per svuotare gli stadi, ci hanno tolto i colori, ci hanno tolto i cori, ci vogliono seduti come in teatro ora ci vogliono togliere anche la libertà di seguire la nostra squadra... il discorso economico che c'è dietro e troppo lungo da affrontare e pieno di insidie... vogliono gli stadi vuoti e le televisioni accese... non lo avranno mai!!!
Ed ecco l’ultima porcata, abbinarla all’abbonamento, chi vorrà abbonarsi per la prossima stagione dovrà per forza essere “tesserato”, a questo punto diciamo basta, la Curva Nord e i Pescara Rangers non faranno l’abbonamento ed invitano tutti i tifosi che hanno ancora un minimo di dignità e ci tengono ancora alla libertà personale, come d’altronde recita l’articolo 21 della costituzione italiana, a non farlo. Non è assolutamente una protesta contro la nostra società o un disimpegno nostro anzi ci saremo come prima e più di prima, come sempre saremo noi a pagare in tutti i sensi, faremo il biglietto per ogni singola partita ed andremo ovunque ci sarà permesso andare. Noi siamo Ultras e ci saremo sempre finchè esisteranno i Nostri colori !!!
… L’IMPERO CONTINUA

PESCARA RANGERS 1976 CURVA NORD
MARCO MAZZA

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Borsa


Visualizza questo grafico in modo interattivo su ProRealTime.com

questo è lo s&p500, certamente l'essere usciti a maggio dal canale rialzista è una gran brutta cosa che ci dice come lo scenario di fondo sia negativo tuttavia...

intanto come dicevo l'altro giorno, finalmente il nostro ftse mib sta meglio

e poi vediamo un pò se la trendina ribassista cui si sono appoggiati i prezzi venerdì in close tiene. nel qual caso bene, potremmo essere davanti ad un'estate serena e una ripresa di trend rialzista (magari più marcato nei paesi che hanno perso di più)
altrimenti se ritorna sotto, velleità rialziste messe da parte per un pò.

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19 luglio 1992



sono convinto che solo quando tutti i protagonisti delle tante e misteriose vicende stragiste italiane saranno all'inferno allora potrà venire fuori la verità.
nell'attesa possiamo e dobbiamo mantenere vivo il ricordo e non credere alle favole.
il lupo cattivo che fa e disfa tutto da solo non esiste!
semplicemente esistono i porci camuffati da agnellini.

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venerdì 16 luglio 2010

Pensiero libero, palermo

palermo, città di grandiosa storia culturale, i suoi ragazzi wup e curva nord:


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giovedì 15 luglio 2010

Temporali estivi?

con qualche seduta di ritardo ma lo stornello che mi aspettavo è arrivato.
gira così, ribassi sempre molto violenti, strappi decisi segno che gli operatori non hanno fiducia e quando vedono partire il ribasso monetizzano (o si rimettono short) con grande frenesia.
è così da un pò e al momento non vedo cambiamenti all'orizzonte. ecco perchè ho scelto l'etf anzichè un minifib.
onestamente non mi riesce di stare sereno a perdere un 3-400punti di futures in poche ore... preferisco espormi meno in modo da gestire con maggiore tranquillità nervosa i secchi cali caratteristici dei mercati azionari da un paio d'anni a sta parte.

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Pensiero libero, roma (2)

questa è l'altra parte di roma.


A fronte dell'ennesimo scempio perpetrato per far disinnamorare i tifosi e allontanare la gente dagli stadi, abbiamo dolorosamente raggiunto la decisione di scioglierci e lasciare quella che per tutti noi è da sempre la nostra seconda casa: la Curva Nord dello stadio Olimpico.
Sappiamo che molta gente intuirebbe il nostro punto di vista anche senza dover leggere un comunicato, ma in questo caso ci teniamo a spiegare le motivazioni della più dolorosa e sofferta delle scelte.
Noi siamo Ultras da sempre! E lo siamo in quanto individui che amano la libertà.
Un tempo il Sistema tolse i giovani dalle piazze e li mise in uno stadio per "controllarli" e "circoscrivere" la loro voglia di ribellione. Oggi quello stesso Sistema ha completamente debellato le aggregazioni giovanili di massa per le strade delle nostre città; s'è perso, per molti ragazzi, il senso di comunità di una sede, di una sezione, di un circolo o più semplicemente di un bar. Oggi vogliono cercare di chiudere i giovani dentro casa davanti alla Play Station, all'Xbox, davanti ai computer, ai social network, alle TV a pagamento, ai film in 3D. Era rimasta un'unica forma sana e libera di aggregazione giovanile sul territorio da eliminare... Le Curve degli stadi popolate dagli Ultras. Da qui la "brillante" idea della tessera del tifoso. Noi, da Uomini liberi, non accetteremo mai che "qualcuno" decida se possiamo o meno entrare allo stadio a sostenere la nostra Lazio. Non accetteremo mai che si impedisca a priori ai nostri amici di non potersi abbonare. Non accetteremo mai, in generale, che "qualcuno" decida per noi. Ci piace pensare che la stragrande maggioranza della gente la pensi come noi, in quanto consapevole del valore altissimo della propria Libertà personale di Ultras, di Tifoso, ma anche e non ultimo, di Cittadino; non accetteremo mai una schedatura preventiva!!! Non bastavano forse le telecamere a circuito chiuso, i microfoni direzionali, i telefoni cellulari sotto controllo, il sequestro di memorie dei computer per schedarci e controllarci tutti?!?!
L'Ultras nasce libero, condizione imprescindibile in virtù della quale è nato. Di conseguenza noi, gli Ultras Laziali della Curva Nord, a questo gioco sporco non ci stiamo. Non saremo ancora carne da macello.
Si sbaglia chi pensa che abbiamo accettato il fatto che il sistema calcio non ci vuole più. Siamo noi a non volerlo più!
Via gli ultras dalle curve! Via anche i cori e le coreografie. Lasciamo che gli stadi siano quello che "loro" vogliono, delle "meravigliose" CATTEDRALI NEL DESERTO! Hanno tentato di convincerci che a causa della violenza causata, guarda caso, sempre dagli Ultras, che gli stadi sono vuoti. Peccato non ricordino che negli anni 70-80-90 era molto peggio...eppure gli stadi erano tutti pieni. No signori, gli stadi oggi sono vuoti perchè ci sono le TV a pagamento, sono vuoti perchè i biglietti costano troppo per una famiglia media e per un ragazzo che studia, sono vuoti perchè gli stadi sono inadeguati ed è impossibile parcheggiare un'auto, sono vuoti perchè per andare la domenica alla partita siamo tutti costretti alla schedatura, sono vuoti perchè oggi chi fa le leggi sul calcio e sui tifosi dentro a uno stadio non ci è mai entrato, una bandiera non l'ha mai sventolata, un fumogeno non l'ha mai acceso, un treno per andare in trasferta con gli amici non l'ha mai preso, una sciarpa al collo non l'ha mai messa.
Non spariremo, perchè la Lazio siamo Noi!
Semplicemente non saremo più lì! SIAMO CONVINTI CHE CHIUNQUE E' ULTRAS NON PUO' CONTINUARE A FARE GRUPPI, A FARE COREOGRAFIE, A LANCIARE CORI SENZA ESSERE IN MALAFEDE O SENZA SPUTARE SU 30 ANNI DI STORIA E DI TRADIZIONE DEL MOVIMENTO A LIVELLO NAZIONALE!!!
Non seguiranno altre spiegazioni, altri comunicati, altre linee di pensiero.
Questa è la nostra via, questo è il nostro essere.

CURVA NORD

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Pensiero libero, roma (1)

questo il pensiero dei ragazzi della capitale:


ps: ad oggi hanno raccolto circa 2000 abbonamenti, complimenti a loro!

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mercoledì 14 luglio 2010

Pensiero libero, genova

e sia!
cominciamo oggi 14 luglio, data che evoca la più celebre rivolta popolare contro l'oligarchia oppressiva, la rivoluzione francese con la presa della bastiglia.
cominciamo da genova che mai si è arresa di fronte a nessun tiranno e che per prima ha combattuto (e vinto) la circolare fatta passare per dogma.


NOI LA TESSERA NON LA FACCIAMO!

Poche sentite parole indicano la strada che noi Ultras Tito Cucchiaroni, al seguito della Sampdoria da oltre 40 anni, abbiamo preso con decisione unanime. Rifiutiamo la tessera in quanto strumento di schedatura a pagamento, che opera una distinzione tra tifosi buoni e cattivi dando in ogni caso alle questure carta bianca per provvedimenti restrittivi della libertà personale anche a chi non ha subito condanne definitive e perchè contribuirà a svuotare ancora di più gli stadi italiani. Mai altro argomento aveva messo d'accordo tutti i ragazzi che militano nel gruppo. Dopo le numerose manifestazioni di dissenso non potevamo che scegliere la linea della coerenza, fedeli alle nostre idee. Sappiamo bene cosa significa tutto cio: nell'immediato rinunciare al nostro abbonamento di Gradinata Sud, chi dopo venti, chi dopo trenta, chi dopo quarant'anni e più. Nel futuro un modo nuovo di vivere lo stadio, un modo diverso che il nostro infinito amore per la Sampdoria saprà comunque rendere unico come unica è stata la Sud fino ad oggi. Avete capito bene, noi non ci pieghiamo, ma non molliamo e anzi rilanciamo. Andremo avanti a modo nostro, da sampdoriani, statene certi. A chi ci ha sempre seguito diciamo: vi vogliamo ancora al nostro fianco, abbiamo ancora tanto da dare, da ricevere e soprattutto da divertirci insieme. Quindi... non fate la tessera! A tutti gli altri tifosi sampdoriani chiediamo il rispetto che meritano le decisioni importanti come questa, perchè sempre abbiamo voluto il bene del Doria, sempre l'abbiamo difeso anteponendolo a tutto.
A tutti diamo appuntamento prossimamente per un'iniziativa comune durante la quale condivideremo le azioni per il prossimo futuro.
Per la Sampdoria...
Ultras Tito Cucchiaroni

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martedì 13 luglio 2010

Dalla p2 alla p3

su wikipedia trovate un breve ma efficace riassunto su cosa era la p2. se vi interessate di finanza o di politica, o di sociologia, o storia non potete non sapere almeno un minimo di quest'associazione.

online trovate anche qualcosa di più specifico... e c'è anche la possibilità di consultare l'elenco degli iscritti (diffuso) degli appartenenti a codesta loggia. con un pò di pazienza troverete tante facce (di merda) note.

ovviamente è consultabile anche il programma politico. comunque poche sorprese, ci troverete tanti cavalli di battaglia delle attuali campagne elettorali.

non vedo come adesso possa sorprendere l'esistenza di una p3 del resto tanti appartenenti alla p2 oggi hanno ruoli non secondari nella gestione del paese. che poi si chiami p3 o mafia o devoti al dio business o partito della figa ecc. non vedo cosa cambi.

che in italia ci siano decine di misteri irrisolti, di depistaggi da parte di persone interne all'apparato statale, di leggi ad hoc per questo o quel problema/business, di uomini fortunati e di tragedie di sfiga, di giornalisti poco giornalisti, di uomini in divisa poco onorevoli e di onorevoli per nulla divisi non mi sembra sta gran scoperta... pensare che tutto dipenda dal caso o da topo giogio è perlomeno anacronistico.

"manca" (si fa per dire ovviamente) giusto la p39 e siamo a posto per "legittimare" chissà cosa...


ps: bisognerà che prossimamente mi metta a dare voce al popolo girovagando per la penisola... sì sì, mi è venuta un'idea perchè nelle varie città un opposizione esiste ancora (oltre ai comici) e anche senza la stampa un minimo si può aiutare a divulgare il pensiero libero.

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venerdì 9 luglio 2010

Borsa


Visualizza questo grafico in modo interattivo su ProRealTime.com

rispetto all'ingresso di giovedì scorso la mia posizione è in gain di un 6,5% buono e la tentazione di uscire onestamente c'è tutta.... resto in ballo forse perchè ci ho investito pochi spiccioli... ma qualche considerazione tecnica che mi induce un cauto ottimismo per il breve (magari non brevissimo) termine ce l'ho e l'ho evidenziata in grafico.
sarebbe a dire riprendere il bordo superiore del canale ribassista partito in autunno.
poi nell'ultimo periodo stranamente stiamo facendo un pochino meglio di tanti altri indici occidentali, potrebbe essere sia in atto un pò di rotazione geografica a nostro favore visto che nei mesi (e anche anni purtroppo...) indietro abbiamo sottoperformato alla grande (a perdite il nostro indice è intorno ai -15% a 6mesi e -30% a 2anni).
magari è una fantasia malsana dovuta al caldo ma mi costa poco provare a vedere come va.
nel mio personalissimo caso il rischio vale la candela.
anche per questo motivo uno stesso identico investimento rivolto a due persone diverse può essere buono per l'uno e pessimo per l'altro.
chi vi consiglia un investimento insomma (e di certo io non ne sono assolutamente in grado!) dovrebbe tenere in conto tanti fattori. belin pensate un pò a quante menate vi fate prima di comprare un auto... o scegliere una spiaggia o una pizza... e quante ce ne sono! dunque pretendete da chi gestisce i vostri soldi il massimo delle attenzioni, delle opportunità e della personalizzazione!

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Nota

come ben sapete non sono un giornalista. anzi...

come ben sapete non sono per le leggi pro ladri. anzi...

come ben sapete non sono per le leggi repressive delle libertà fondamentali. anzi...

oggi il blog viene aggiornato.

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giovedì 8 luglio 2010

Quello che dovete sapere sul bancomat del tifoso



questo deplian dice tutto, difficile aggiungere qualcosa di più... almeno quanto sostenere che con questo bancomat in tasca un pazzo violento diventa buono. che poi vorrei capire perchè un donato bilancia può averla e un mio amico che ha acceso un fumogeno senza far male a nessuno no.

molto ben fatta la pubblicità che passa in rai pro tessera... non si fermano davanti a niente e strumentalizzano senza pudore persino i bambini... però i bimbi giocano in uno stadio vuoto... beh almeno una verità viene detta, con il bancomat del tifoso gli stadi saranno sempre più deserti.

comunque qui l'avvocato contucci con grande pazienza risponde in corsivo al programma di propaganda. buona lettura.


COS'E' LA TESSERA DEL TIFOSO
- E’ uno strumento nuovo delle Società sportive (no: è imposto dal Ministero dell'Interno alle società sportive senza alcuna legge che lo introduca) che serve a valorizzare il rapporto trasparente ed aperto con i propri tifosi che diventano i veri protagonisti dell’evento sportivo (con un bancomat in tasca divento protagonista!);
- E’ valida in tutti gli stadi senza distinzione tra i vari campionati nazionali
- Rientra tra le agevolazioni di cui all’art. 8 del decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito dalla legge 4 aprile 2007, n. 41, ed è rilasciata nel rispetto delle procedure previste dal D.M. del 15 agosto 2009.

Comporta per i tifosi i seguenti vantaggi:
1. agevola l’acquisto dei titoli di accesso: la tessera può servire per la lettura elettronica dei dati personali del titolare ed è utilizzabile dal rivenditore per verificare l’identità dell’acquirente* (addio biglietti cartacei da collezione e abbonamenti da collezione. Si noti l'asterisco: dovrete avere comunque un documento al seguito).
2. snellisce le procedure di accesso allo stadio: ogni impianto sportivo avrà (si noti il futuro usato: nei moduli che sottoscriverete c'è scritto qualcosa del tipo "sempre se li costruiremo") corsie dedicate ai titolari della Tessera del Tifoso, la quale potrà essere utilizzata anche per verificare la corrispondenza della titolarità del biglietto con il portatore* (questo vuol dire che la medesima corsia privilegiata utilizzata da chi avrà la tessera del tifoso può comunque essere utilizzata se io che non ho la tessera del tifoso vado con un biglietto e decidono di controllare la mia identità! Capito la fregatura! Ma quali corsie dedicate!!!!).
3. esenta dalle specifiche restrizioni che potrebbero essere imposte per motivi di ordine pubblico per le partite sia in casa che in trasferta. Questo vale per tutte le partite giocate in Italia (Genoa/Milan a porte chiuse docet: non è vero. Sarà sempre il Prefetto a decidere).
4. dà accesso a tutte le facilitazioni, privilegi e/o benefici che ciascuna Società sportiva proporrà ai propri clienti, previa esplicita adesione ai programmi/servizi forniti da Società Partner (quindi se la società non li propone non si avrà alcuna facilitazione e comunque accadeva anche con una normale fidelity card non soggetta al controllo di questura. Già con l'abbonamento avevo sconti sul merchandising);
5. rende il tifoso protagonista della propria sicurezza: con la tessera si entra in una comunità privilegiata di sostenitori ufficiali che aderisce ai valori dello sport e rivendica la passione per il calcio (quindi io che non me la faccio non entro in questa comunità, non conosco i valori dello sport e la passione per il calcio).
* I titolari della Tessera del Tifoso sono comunque tenuti a portare al seguito ed esibire un valido documento di identità in caso di eventuale richiesta da parte del rivenditore, degli Steward o di personale delle Forze di Polizia)

*
CHI PUO' AVERLA
Possono richiedere ed ottenere la Tessera del Tifoso tutti i supporter che ne facciano richiesta ad una qualsiasi Società sportiva. I più appassionati potranno avere anche Tessere del Tifoso di differenti squadre.
La Tessera del Tifoso non potrà essere temporaneamente rilasciata a:
1. le persone attualmente sottoposte a DASPO (almeno questo lo hanno corretto) ovvero ad una delle misure previste dalla legge 27/12/56 n.1423 (c.d. misure di prevenzione) (questo non è previsto da alcuna norma di legge ma continuano a scriverlo);
2. coloro che siano stati condannanti, anche in primo grado, per reati c.d. da stadio (si noti che non viene messo il limite temporale di 5 anni che aveva detto Maroni. Se avete avuto una condanna da stadio nel 1950 non potete avere la tessera del tifoso).
In caso di intervenuta assoluzione o revisione del provvedimento del DASPO, i motivi ostativi sono da considerare immediatamente decaduti, salvo la vigenza di altre misure di prevenzione anche non connesse.
L’accertamento dei motivi ostativi avviene con le modalità previste dal Decreto del Ministro dell’Interno del 15 agosto 2009, comprese le disposizioni in materia di tutela del diritto alla protezione dei dati personali.
In caso i motivi ostativi di cui sopra intervengano in un momento successivo al rilascio, la Tessera verrà comunque invalidata.
*
DA QUANDO E' OBBLIGATORIA
Dall’inizio del prossimo Campionato di calcio, le società di Serie A e B e Lega Pro dovranno garantire il rilascio della “Tessera del Tifoso” ad ogni supporter che la richiederà (e se non lo fanno? NON ACCADE PROPRIO NULLA! Accade che se ci sono partite a rischio il Prefetto potrà adottare limitazioni, cosa che avverrà anche dopo l'introduzione della tessera del tifoso!).
Dall’inizio della campagna abbonamenti per la stagione 2010/2011, le Società sportive dovranno rilasciare l’abbonamento ai soli possessori della tessera del tifoso (non c'è nessuna legge che lo dica, è una invenzione del Ministero dell'Interno. E' solo una circolare, la n. 555 del 14 agosto 2009 che suggerisce ai prefetti di controllare che le società facciano quello che vuole Maroni. Ripeto, non esiste alcun obbligo di legge), fermi restando i requisiti stabiliti dagli artt. 8 e 9 del citato decreto-legge n. 8 del 2007.
Dall’inizio del prossimo campionato, l’accesso ai settori ospiti sarà riservata ai soli possessori della Tessera del Tifoso.
Ogni Società sportiva è tenuta a rilasciare la Tessera del Tifoso - entro 20 giorni dalla richiesta (voglio proprio vedere!)- in maniera tale da consentire la partecipazione del titolare al primo evento sportivo utile successivo alla sottoscrizione della stessa (???? Gli eventi sportivi si tengono a distanza di 20 gg. l'uno dall'altro????). Nelle more del rilascio potrà essere garantito un titolo provvisorio che consenta l’accesso allo stadio, nel rispetto di quanto previsto dal D.M. 15 agosto 2009 (ergo: non faranno mai in tempo a rispondere in 20 gg. Quindi danno un titolo provvisorio ANCHE A CHI NON HA I REQUISITI! Questa sarebbe la sicurezza!).
I tifosi non interessati ad OTTENERE la Tessera potranno comunque seguire la propria squadra anche in trasferta acquistando regolare biglietto di settori diversi da quello degli ospiti ma potranno essere soggetti alle limitazioni imposte dalle Autorità di Sicurezza (Grazie. Possiamo anche starnutire?).
*
COME E' FATTA

*
I POSSIBILI TIPI DI TESSERA
A solo titolo esemplificativo ed al fine di evidenziarne il ruolo di fidelizzazione e promozione dei valori sportivi, si riportano di seguito alcuni tipi di tessera mutuati dall’esperienza di altri Paesi (che quindi ancora non esistono in Italia):
Tessera ordinaria;
Tessera Children per i bambini *;
Tessera Junior per i minori *;
Tessera Senjor per gli anziani (mi risulta che Senior si scriva senza "J");
Tessera “Corporate”, per le aziende partner, sponsor ecc., In questo caso non contiene fotografia (ah, e perché? Come si garantisce la sicurezza?) e deve essere perfezionata con l’abbinamento al nominativo del fruitore comunque soggetto al controllo di cui al DM 15 agosto 2009
* Previa sottoscrizione, nell’apposito spazio previsto nella modulistica standard, del consenso e dell’assunzione di responsabilità da parte di uno dei genitori o dell’esercente la potestà genitoriale sul minore.
Ciascuna tessera può prevedere vari livelli di pregio (gold, silver, ecc.) a seconda dei servizi che ciascuna Società sportiva intenda offrire ai propri sostenitori.
*
PROCEDURA DI RILASCIO
La tessera del tifoso potrà essere richiesta ad ogni Società di calcio di serie A, B e Lega Pro.
Per ottenerla, occorre:
a) compilare e sottoscrivere i moduli standard indirizzati alla Società sportiva del programma (all. 1), previa esibizione o comunicazione degli estremi di un valido documento d’identità da riportare negli appositi spazi previsti *;
b) impegnarsi a rispettare le regole del “codice etico” sottoscrivendo un apposito documento dal contenuto standardizzato predisposto dalle Leghe/FIGC/CONI o dalle singole Società sportive (questo mancava! Oltre a chiedere il permesso alla questura per fare l'abbonamento o andare nel settore ospiti, dovete pure promettere di fare i buoni, non insultare l'arbitro, non mandare a quel paese il giocatore avversario e via dicendo!!! E se lo fate vi ritirano la tessera!!!).
c) sottoscrivere l’espressa accettazione del diritto insindacabile delle Società sportive di invalidare la “Tessera del Tifoso” e gli eventuali privilegi ad essa connessi in caso violazione delle regole del “codice etico”, allegato al modulo, nonché del regolamento d’uso degli impianti sportivi.
Le società sportive trattano i dati raccolti mediante i predetti moduli per le sole finalità previste dal programma e li conservano per il tempo di validità della tessera.
Il soggetto può consentire il trattamento dei propri dati personali, anche da parte di altre società e dalle relative concessionarie del servizio, per finalità di promozione ed iniziative commerciali secondo le indicazioni riportate nel richiamato modello.
* in caso di attivazione di ulteriori funzionalità/servizi/agevolazioni connessi alla Tessera ma forniti da Società Partner, dovranno essere compilati e sottoscritti moduli separati, nel rispetto del Codice per la protezione dei dati personali.
*
Specifiche tecniche per il rilascio e l’utilizzo delle tessere
Fase di richiesta della Tessera del Tifoso
1. All’atto della richiesta da parte di un soggetto di una Tessera del Tifoso ad una Società sportiva dovrà essere effettuata la verifica (dalla questura) dei requisiti ostativi nelle modalità previste dal decreto del 15 agosto 2009.
2. Se nulla osta a tale rilascio, sulla base di un identificativo della autorizzazione fornito dal sistema informatico delle Questure (in pratica, siete schedati ufficialmente come "tifoso della squadra X"), di cui al richiamato D.M., la Società sportiva emetterà la tessera comunicando alla Questura stessa i dati identificati relativi alla agevolazione corrisposta, attraverso un codice alfanumerico.
3. Contestualmente, la Società sportiva – nel rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali - conserverà i seguenti dati: anagrafica del soggetto, numero della Tessera rilasciata e data di scadenza.
4. Affinché sia garantita la circolarità della Tessera del Tifoso ed il sistema descritto funzioni correttamente è assolutamente necessario che il numero di ogni Tessera sia univoco a livello nazionale (numero CONI) e che la stessa Società sportiva non rilasci più di una Tessera del Tifoso intestata ad uno stesso soggetto. È, altresì, ammissibile che un soggetto, con la stessa procedura sopra citata, acquisisca più di una Tessera del Tifoso da diverse Società sportive.
Fase di acquisto di un abbonamento presso la società che ha rilasciato la Tessera del Tifoso
1. L’acquirente si presenterà, munito di Tessera del Tifoso e documento di riconoscimento (perché la TdT non serve come strumento di riconoscimento!), presso una Società sportiva per richiedere un abbonamento.
2. La Società sportiva verificherà la presenza nei propri sistemi della Tessera e, se presente e valida, rilascerà l’abbonamento, senza effettuare nessuna interrogazione al sistema informatico delle Questure, in conformità a quanto previsto dai Decreti Ministeriali 6 giugno 2005 e 15 agosto 2009 nonché dall’art. 3 del decreto legislativo 30 giungo 2003, n. 196.
3. A rilascio effettuato, la Società sportiva, in conformità al D.M. 8 agosto 2009, comunicherà alle Questure, in modalità telematica, i dati identificativi relativi alla agevolazione (l'agevolazione è avervi fatto abbonare, pensa che agevolazione!) corrisposta attraverso un codice alfanumerico.

Fase di acquisto di un biglietto presso la società che ha rilasciato la Tessera del Tifoso (questa cosa vale per chi si fa la TdT ma non si abbona)
1. La procedura prevista in questo caso sarà identica a quella descritta al punto 1, 2 e 3 del titolo precedente come anche la tipologia di dati conservati presso il sistema informatico delle Questure, con l’unica differenza della tipologia di titolo di accesso (e allora perché tutte queste rotture di scatole se, senza TdT, mi compro il biglietto e basta? Solo per andare nel settore ospiti senza, tuttavia, essere abbonato in casa? Quindi, se avete la TdT e per ipotesi ve la ritirano, non potete nemmeno acquistare un biglietto tramite la TdT ma solo senza la stessa).

Fase di acquisto titolo di accesso
(abbonamento/singolo biglietto) presso una società diversa da quella che ha rilasciato la Tessera del Tifoso.
1. L’acquirente si presenterà, munito di Tessera del Tifoso e documento di riconoscimento, presso una Società sportiva, o l’associata Società emettitrice di biglietti, diversa da quella che avrà in passato generato la Tessera del Tifoso in suo possesso, per richiedere un qualsiasi titolo di accesso (abbonamento/singolo biglietto).
2. Il sistema informatico della Società sportiva interrogherà il sistema informatico delle Questure per verificare la validità della Tessera del Tifoso, comunicandone esclusivamente il numero. In caso che tale Tessera sia effettivamente presente nella relativa banca dati del predetto sistema informatico, la Società sportiva riceverà il nulla osta e rilascerà il titolo.

Insorgenza di un requisito ostativo
Nel caso in cui sopraggiunga un requisito ostativo associato ad un soggetto titolare di una Tessera del Tifoso, il sistema informatico delle Questure provvederà a darne comunicazione alla Società sportiva interessata, secondo le modalità previste dal DM 15 agosto 2009 (quindi i dati rimangono presso la questura che avvisa la società a cui si riferiscono quei dati della insorgenza dei motivi ostativi)
Il sistema informatico delle Questure cancellerà, quindi, dal proprio sistema la/e Tessera/e del Tifoso.

*
GLI OBBLIGHI DELLE SOCIETA' SPORTIVE (qual è la legge che stabilisce questi obblighi? Non esiste!)
Con l’inizio del prossimo campionato, a partire dall’avvio della campagna abbonamenti, le società di serie A e B e Lega Pro dovranno garantire il rilascio della “tessera del tifoso" (non esiste alcuna disposizione di legge a riguardo)
Entro la stessa data in ciascun settore degli impianti interessati dovranno essere previste “corsie dedicate” per i possessori della “tessera del tifoso” e dei loro familiari o accompagnatori; ciò potrà essere realizzato anche utilizzando lettori di prossimità già nelle fasi di prefiltraggio (abbiamo visto che, allo stato non esite nulla e che le corsie normali verranno dedicate a tutto).
Nella fase transitoria e sino al perfezionamento delle procedure informatiche dell’accertamento dei motivi ostativi:
1. le Società sportive dovranno trasmettere i nominativi alle Questure secondo le modalità previste dal D.M. 15 agosto 2009 (quindi nel frattempo mandano tutti i dati nominativi alla questura per la schedatura come "tifoso della squadra X")
2. le Questure risponderanno entro 10 giorni dalla richiesta (pago da bere va tutti se ci riescono); nel frattempo il titolo è comunque rilasciato con possibilità di successiva invalidazione (in barba alla sicurezza! Danno la tessera a tutti e poi con calma controllano se la puoi avere o no, ma nel frattempo puoi abbonarti e andare nel settore ospiti).
*
RACCOMANDAZIONI ALLE SOCIETA' SPORTIVE
- promuovere il Programma tra i propri sostenitori, secondo la strategia di comunicazione condivisa in sede di gruppo tecnico ristretto, eventualmente anche attraverso Servizi Clienti e Pagine Web dedicate, che forniscano informazioni sull’iniziativa e i relativi vantaggi (con la previsione di eventuali aree protette e riservate accessibili ai soli “Soci”)
- consegnare adeguata informativa contenente tutte le notizie utili riguardanti le modalità di funzionamento del programma, motivi di esclusione, trattamento dei dati personali
- assicurare il collegamento con la Questura per l’accertamento dei motivi ostativi con le modalità previste dal Decreto del Ministro dell’Interno in data 15 agosto 2009.
- pianificare nell’ambito della Società sportiva una specifica unità organica dedicata alle relazioni con i tifosi ed ai rapporti con le autorità nell’interesse dei tifosi stessi – Costumer Area/Dipartimento del tifo - al fine di rendere operativi gli obiettivi di inclusione dei fidelizzati nella vita della società stessa.
*
MOTIVI DI ESCLUSIONE
a) Prima del rilascio della Tessera:
- mancata presentazione o presentazione incompleta, all’atto della richiesta di partecipazione, dei documenti richiesti dal Regolamento di Partecipazione al Programma;
- il riscontro, attraverso sistema informatico di cui al Decreto del Ministro dell’Interno del 15 agosto 2009, della sussistenza di “motivi ostativi”
b) Successivamente al rilascio della Tessera:
- sopravvenuti motivi ostativi;
- violazioni del regolamento d’uso degli impianti sportivi (quindi vi ritirano la tessera anche se non vi sedete al vostro posto, se gettate una carta per terra, se insultate la squadra avversaria o l'aarbitro e via dicendo), nonché violazioni commesse in occasione o a causa di manifestazioni sportive relativi alle condizioni accettate all’atto della sottoscrizione del Programma.
*
Dopo un periodo di applicazione e comunque entro il 30 luglio 2011, l’Osservatorio raccoglierà osservazioni e proposte e valuterà eventuali esigenze di revisione del programma, al fine di renderlo sempre più rispondente alle esigenze delle tifoserie

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lunedì 5 luglio 2010

Consumi alimentari in calo, ora è ufficiale

calano i consumi alimentari in italia dove non si riesce a risparmiare su telefonini e lotto ma si è disposti a mangiare merda, leggasi prodotti dannosi per l'organismo, pur di risparmiare.
lo vado dicendo da un pò, lavorando in questo settore mi sono da tempo reso conto del suicidio di massa che in silenzio si sta andando espandendo.

del resto la pubblicità regresso che sbandiera fetenzie invade gli spazi mediatici mentre anche la politica si presta a vergognosi subdoli spot. pochi giorni fa siamo arrivati allo storico incontro tra presidente americano e presidente russo, obama ha accolto medvedev in un fast food... straordinario! e beh, in fondo negli stati uniti d'america la prima causa di morte sono le malattie cardiovascolari, una società di obesi non può andare incontro ad altro.

curiosamente più una società si ammala e più cresce il pil... belin siamo sempre lì alla fine il business vuole proprio questo:
creare un sistema perverso dove la qualità non esiste,
il prodotto alimentare viene venduto grazie alla campagna pubblicitaria,
il prezzo finale è inseguito al ribasso di fatto andando fuorimercato (in italia non a caso l'agricoltura sopravvive a malapena grazie allo sfruttamento degli extracomunitari, leggasi schiavismo),
la gente si ammala,
la gente ammalata spende di più in farmaci e spesa sanitaria in genere.

le politiche nazionali si prestano a favori, leggasi norme sanitarie a tutela del consumatore, nei confronti di quelle grosse aziende che poi ti finanziano la campagna elettorale e ti portano voti. la democrazia oggi si è ridotta a questo:
gente che compra il voto e gente che se lo vende.
e per farlo servono soldi,
e i soldi fai prima a chiederli al grosso che ti da 100 che non a 100 piccoli che ti danno 1.

si vende meno parmigiano e più formaggio ottenuto con latte in polvere,
si vende meno vino e più intruglio che costa meno del succo d'arance,
si vende meno carne d'allevamento e più prodotto da stalla che lo metti a cuocere e si riduce del 50%,
si vende meno olio extra vergine l'oliva e più olio raffinato,
si vendono polli passati dall'uovo al banco in 50giorni,
si vendono pesche importate dalla cina,
si vendono mele e arance che sembrano di plastica,
si cena nei fast food,
a pranzo un panino e poi non ci vedo più dalla fame ma per fortuna che ho la merendina,
che poi ovviamente si vende meno pane e più merendine,
che poi pane è una parola grossa... il più delle volte sono spugne.

insomma siamo alla fame ma non ce ne rendiamo conto.

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sabato 3 luglio 2010

Pare grossa....

così Anthony Weatherill, ideatore di un progetto denominato tessera del tifoso il quale condanna aspramente la versione italiana e a Noreporter arriva addirittura a dire:

Tutte le componenti speculative si sono buttate in questo, perché hanno visto un ritorno economico. Se legano il loro marchio a quello di una squadra, chiaro che hanno visto in questo un vero business. Una banca o una compagnia di assicurazioni che non riesce a fidelizzare i propri correntisti. E’ chiaro che se legano il loro marchio a quello di una squadra hanno visto in questo un vero business. Le banche hanno pagato le società, stanno facendo un investimento pazzesco”.

A lei risulta che ci siano banche hanno pagato?
“Ci sono banche che hanno sicuramente pagato. Di Banca Intesa ho sentito che avevano dato addirittura un milione di euro al Milan per fare le carte, ne ho sentito parlare e me ne assumo la responsabilità”.


ps: mia nota personale, non solo le banche sono coinvolte in questa vicenda. nel senso che ci sono tante altre s.p.a. che vengono economicamente tirate in mezzo da questo tesserino. comunque sono certo che in italia le cose che dice weatherill non succedono.

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giovedì 1 luglio 2010

Attenzione!

occhio alla sessione odierna, manca ancora molto ma (tocchiamoci) finisse così sembrerebbe proprio essere una bella trappola per gli orsi....
prendo il borsello, si sà mai che nel pomeriggio faccio un salto a fare shopping...

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