mercoledì 28 dicembre 2011

Dinosauri

Andando avanti di sto passo dovrò convertire le mie coltivazioni a datteri...

E' il 28 dicembre e a parte due tre giorni settimana scorsa si continua a lavorare in maglietta a mezze maniche. Non piove, nè fa freddo men che meno nevica.

L'affare lo fa chi produce pesticidi (l'inverno quando era tale toglieva di mezzo tanti parassiti).
Gli affari li farà chi avrà l'acqua.
Per chi viveva di turismo invernale credo sia particolarmente difficile andare avanti oggi.

In un contesto così critico dal punto di vista ambientale e recessivo da quello industriale-economico riuscire a restare immobili come fanno i capoccioni senza incidere nè tentare strade di sviluppo sostenibile alternative è veramente giurassico.

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mercoledì 14 dicembre 2011

Consiglio di Stato: duro colpo al sistema bancomat carta di credito

Voi lettori di questo blog siete stati i primi a sapere cosa c'era dietro l'idea di sicurezza di Maroni... un sistema bancomat o carta di credito.




TESSERA DEL TIFOSO: IL CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE IL RICORSO DI CODACONS E FEDERSUPPORTER!!
LA TESSERA E' ILLEGITTIMA PER I GIUDICI DEL CDS.
PUO' RAPPRESENTARE UNA PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA.
ORA DOVRA' NUOVAMENTE PRONUNCIARSI IL TAR DEL LAZIO.

Il Consiglio di Stato (Sez. VI, Pres. Giancarlo Coraggio, Rel. Giulio Castriota Scanderbeg) ha accolto l'appello presentato da CODACONS e FederSupporter contro la decisione del Tar del Lazio che nelle scorse settimane aveva respinto il ricorso avverso la "tessera del tifoso' presentato dalle due organizzazioni. CODACONS e FederSupporter contestavano in particolare il fatto che per ottenere la tessera e, di conseguenza, abbonamenti e biglietti, i tifosi fossero costretti ad acquisire una carta di credito ricaricabile, circostanza che rischia di condizionare le scelte economiche dei tifosi/consumatori. Il Consiglio di Stato, accogliendo l'appello dei due enti, ha così motivato: "l'abbinamento inscindibile (e quindi non declinabile dall'utente) tra il rilascio della tessera di tifoso (istituita per finalità di prevenzione generale in funzione di una maggiore sicurezza negli stadi) e la sottoscrizione di un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata potrebbe condizionare indebitamente (nella misura in cui si provi che l'uso della carta non sia funzionale ad assicurare le finalità proprie della tessera del tifoso) la libertà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assumere i tratti di una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del consumo; in tal senso depone il fatto che, per il tifoso, l'ottenimento della tessera appare condicio sine qua per poter essere ammesso, nelle giornate di trasferta della propria squadra, nel reparto dello stadio riservato agli ospiti, di guisa che appare verosimile che l'acquisizione di tale utilità potrebbe indurlo a compiere un'operazione commerciale (sottoscrizione della carta prepagata) che non avrebbe altrimenti compiuto”. Sulla base di tali motivazioni, i giudici del CdS ordinano al Tar del Lazio di fissare una nuova udienza e discutere nel merito il ricorso presentato da CODACONS e FederSupporter, valutando quindi la sussistenza delle illegittimità denunciate dai due enti.

Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori.

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martedì 13 dicembre 2011

Ottimismo...

Nelle ultime ore...


A Torino assalto ai rom.

A Firenze caccia al senegalese.

A Liegi peggio ancora.


Intorno a casa mia siamo al doppio furto di galline (non è uno scherzo) nel giro di pochi giorni e a un furto di un panino nel supermercato.


E sono arrivati anche i pacchi bomba e le buste con proiettili firmati.


Sarà ma per come la vedo io sono in arrivo problemi veramente grossi...

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giovedì 8 dicembre 2011

Se conviene non lavorare possiamo solo fallire




Col passare dei giorni sono sempre più incazzato e disgustato da questa manovra.

Intanto vedo grazie ad un programma elaborato per il corriere.it che avendo iniziato a dare soldi all'inps a 19 anni finisco per avere un ritardo approssimativo sulla pensione di 5,2 anni. Siccome questa è una manovra di equità uno che ha iniziato a versare contributi una decina d'anni dopo di me va in pensione 2-3 anni dopo del sottoscritto. Sempre detto, meglio fare il cazzone.

E l'idea di chiudere l'azienda mi frulla nella zucca alla grande... rinuncerei a vendere l'uva ma con i soldi che ricavo oggi da ciò mi ci pago giusto contributi, iva (su uva e olio), imposte varie, tenuta contabilità alla coldiretti.

Se mi levo la vigna, lavoro due tre mesi d'estate in regola poi mi metto in disoccupazione e gestisco le olive cinque sei mesi all'anno con il relativo olio (questo a quel punto in nero); risultato: guadagno di più e lavoro di meno!
E ho meno grane. E lo stato mi aiuta anzichè succhiarmi esclusivamente soldi e considerarmi delinquente a priori, evasore a priori in quanto colpevole di possedere partita iva.
E poi per la pensione a sto punto mi cambia poco e niente. E' inaccettabile pagare l'inps per 46anni e poi ritrovarsi con la speranza di vivere un ventennio di rendita.. (che rentita poi..).

Inoltre con la geniale trovata (e davvero lì si capisce perchè c'era bisogno di un super mega professore all'economia), di aumentare i carburanti in modo corposo l'aggravio di spese aziendali risulta considerevole. E fosse solo quello.. aumenterà tutto. Avrà un beneficio chi vende merda (non letame) perchè impoverendo la popolazione la stessa si orienterà sempre più verso quei prodotti a basso prezzo (e basso livello qualitativo).

Dai ragazzi, state tranquilli, si va in default a sto punto mi sembra inevitabile perchè con tutti i casini che ci sono ridursi a sottrarre soldi alla gente con queste modalità pur di tenere in piedi con la stessa demenziale disorganizzazione una baracca piena di debiti non può portare lontano.
Ah, per altro, a proposito di demenzialità ho già accennato alla pagliacciata di andare da quelli a cui tempo fa gli avevi detto "se riporti i soldi qui te li lavo trattenendoti un 5%" a dirgli "dammi ancora qualcosa che l'altra volta ti ho chiesto poco", bene, vedo che sarà un pò difficile applicarla... ma và?!

Penso di portare qualcosa in Svizzera, spiccioli perchè quelli ho, per prudenza sarà meglio appoggiarsi a uno zio che ho là perchè questi sono buoni di qualunque cosa pur di tirare a campare... magari tra 5-10anni, dopo il crack, con poche migliaia di franchi e due terreni si sarà signori.

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lunedì 5 dicembre 2011

Non mi piace



In buona sostanza l'ennesima manovra che si sta delineando ci salva momentaneamente i conti pubblici lasciandoci gli stessi problemi di fondo e rendendoci immediatamente più poveri.

La vicenda Finmeccanica di questi giorni spiega in modo efficacissimo il perchè si cercano tante modalità per fare cassa fuorchè le dismissioni.

Restano gli sprechi, restano i privilegi tagliati in minimissima parte, restano salvaguardate le tante caste di questo paese.

Nessuno è credibile a livello politico, troppo comodo il teatrino della Lega Nord adesso come se fosse da sempre all'opposizione; ridicolo quello dei sindacati come se si potesse scioperare solo quando lo stato prende, quando regala-ava dove sono i sindacati? Prima o poi gli sperperi vengono al pettine forse i sindacalisti questo non lo hanno mai considerato...

Decenni di sprechi sistematici mai denunciati da chi di dovere perchè buoni a tornare sotto forma di consensi sono stati salvaguardati.

Nel piccolo come nel grande si è elargito denaro e potere più di quanto si potesse:
al lavoratore baby pensionato e al pensionato d'oro;
all'azienda privata sostenuta a botte di leggi speciali o incentivi;
all'azienda pubblica amministrata in modo clientelare;
alla cooperativa e all'ecclesia Vaticana salvaguardate fiscalmente;
agli ordini professionali blindati;
alle polizie tenute in piedi separate per favorire il proliferare dei dirigenti;
alle inutilissime commissioni, enti e organismi vari;
alle opere edili inutili;
alle guerre spacciate per missioni di pace e all'armamento;
a chi traffica intorno alla politica (giornale, locatario, partito, onorevole, ecc.).

Il governo Monti di fatto nulla tocca di queste zavorre (a parte quel taglietto alle province) già questo mi basta per essere molto deluso.
Inoltre sostiene una disparità di trattamento inaccettabile tra pubblico e privato e tra donna e uomo;
presenta di fatto una retroattività sul condono fiscale, a cui sono stato sempre contrarissimo ma non vedo con che faccia si possa tornare indietro a tassare;
aumenta il costo del trasporto privato dimendicandosi che non tutto il mondo per fortuna vive in città;
penalizza i conti correnti e da una bella mano alle banche;
infine trovo inaccetabile la punizione rivolta a chi ha lavorato fin da giovane, era meglio fare il cazzone evidentemente...

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