Un paio di anni fa ho preso una multa ad Imperia dalla polizia municipale, 166euro.
Naturalmente l'ho pagata prima del termine tramite bollettino postale, era il settembre 2011.
L'altro giorno mi hanno scritto da Equitalia, vogliono per conto del comune di Imperia 412,76euro poichè a Lor Signori quella multa non risultava saldata.
Ho così perso qualche ora di lavoro e mi sono recato presso il comando di polizia municipale di Imperia con il preziosissimo bollettino postale.
Davanti a me c'era una signora, anche lei con il mio stesso problema e mentre ero lì è pure arrivata una telefonata con qualcuno che si lamentava di aver ricevuto una "letterina sgradita" quando la multa era stata pagata. La poliziotta molto candidamente rispondeva che non dipendeva da loro attribuendo la responsabilità a Poste Italiane rea a suo dire, "di non aver fatto pervenire le ricevute di accredito". La stessa poliziotta aggiungeva che sono MOLTISSIME le cartelle di Equitalia, praticamente arrivano a coloro che negli ultimi anni hanno pagato le multe tramite bollettino postale. (A riprova di ciò vi rimando al link di quanto da me scritto il giorno
8 febbraio 2012 ).
Curioso che Poste, Polizia e Comune di fatto alla fine siano riconducibili allo Stato Italiano.
Curioso che alla fine allo Stato Italiano QUESTE DISFUNZIONI CONVENGANO.
Secondo voi, visto che non si tratta di un semplice errore bensì di una "disfunzione costante" ci provano a estorcere denaro ad onesti cittadini tramite il braccio Equitalia oppure sono dei coglioni?
Immensi coglioni oserei rispettosamente dire visto che la disfunzione è cronica ormai da anni?
Etichette: coglioni, equitalia, estorsione, imperia, italia, multe, polizia, Poste Italiane